
Founder Junior
La pizza : il pasto serale tradizionale del Sabato sera o della Domenica per gran parte degli italiani e smart test" per capire se soffriamo di una "intolleranza secondaria" a qualche alimento
Caro lettore, cara lettrice oggi desidero dedicare uno spazio alla pizza, il pasto serale tradizionale del Sabato sera o della domenica sera per gran parte degli italiani, ma che risulta essere anche uno "smart test" per capire se soffriamo di una "intolleranza secondaria" a qualche alimento: se dopo averla mangiata, magari accompagnata da un bicchiere di birra o con della Coca-Cola, ci gonfiamo allora è molto probabile la presenza di un' intolleranza.Gli ingredienti della pizza sono tra i più comuni nello sviluppo delle intolleranze e il loro mix può essere a volte "esplosivo", in modo particolare per quanto riguarda il girovita.Ovviamente non basta la pizza per formulare una diagnosi di intolleranza, sarebbe bene comunque recarsi dal proprio medico curante e farsi indirizzare da un professionista.
Fonte : Sebastian Kneipp
La fotografia relativa alla pizza napoletana è tratta dalla pagina web "Giallo Zafferano - Ricette"
Francesco Maccioni


Founder Junior
Caro amico, cara amica e membro della Grande community di Cam.TV desidero ricordarti che dentro di te c'è qualcosa di più grande delle circostanze e citarti pertanto un'aforisma di Bruce Barton, un autore e politico statunitense, per il quale :
"Mai nulla di splendido è stato realizzato se non da chi ha osato credere che dentro di sè ci fosse qualcosa di più grande delle circostanze".
- Bruce Baton
Il suddetto aforisma ci ricorda che la realizzazione di grandi opere richiede un'energia interiore che va al di là delle circostanze esterne. Per poter creare qualcosa di veramente splendido, devi quindi prima di tutto credere in te stesso/a e nelle tue capacità, anche quando tutto sembra remare contro la tua persona.Questo, secondo il Coach Life Alessandro Ferrari, non significa che devi ignorare le difficoltà che incontri lungo il percorso della vita, ma piuttosto che è bene affrontarle con coraggio e determinazione. Solo allora sarai in grado di superare le sfide e raggiungere i tuoi obiettivi.
Caro amico, cara amica e membro questo aforisma inoltre ti invita a superare a mentalità limitante, la quale ti porta a ritenere di non essere in grado di compiere grandi cose. In questi casi invece dovresti guardare all' interno di te e trovare quella scintilla di creatività e passione che ti spinge a cercare di realizzare i tuoi sogni più grandi.Riepilogando un pò, per poter compiere opere veramente straordinarie devi credere in te stesso, superare le sfide e avere il coraggio di osare. Solo avendo un tale atteggiamento sari in grado di scoprire che dentro di te c'è qualcosa di veramente grande, vi è un mare di risorse e che nulla è impossibile se ci metti anima e corpo per realizzarlo.
Fonte : Alessandro Ferrari Coach Life
Wikipedia
L' immagine, in allegato contenente l' aforisma di Bruce Barton, è tratta dalla pagina web del Coach Life Alessandro Ferrari
Francesco Maccioni


Founder Junior
Caro lettore, cara lettrice appena due giorni fà si è celebrata la Giornata Mondiale del Cuore , una giornata che ha l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della prevenzione delle patologie cardiovascolari. La Fondazione Umberto Veronesi vuole mettere l’attenzione su un legame ancora a volte trascurato, ciò è un argomento che mi sta particolarmente a cuore pertanto sento di riportartelo in formato originale:
"La relazione tra cuore e malattie oncologiche.In questi anni, grazie al progresso nella ricerca e nelle cure, le persone che hanno superato una diagnosi di tumore sono in continuo aumento. Tuttavia tra gli effetti collaterali delle terapie, che possono variare in base al tipo di trattamento, potrebbe aumentare il rischio di complicanze cardiovascolari come la disfunzione ventricolare, le aritmie, ischemia miocardica, ipertensione e insufficienza cardiaca.
Il danno cardiaco è l’effetto collaterale dovuto a specifici meccanismi d'azione di alcune terapie anticancro che influenzano negativamente il sistema cardiovascolare. Tra le terapie che provocano effetti collaterali con una maggiore frequenza troviamo le antracicline, il trastuzumab, gli inibitori delle tirosin-chinasi, l’immunoterapia e la radioterapia toracica.Alla luce di questi potenziali danni cardiaci occorre:Eseguire un attento screening pre-terapia: con l'adozione di misure preventive e un monitoraggio rigoroso, è possibile minimizzare il rischio di danni cardiaci senza compromettere l'efficacia del trattamento oncologico. Test come l'ecocardiogramma e la misurazione dei biomarcatori cardiaci (troponina, BNP) possono fornire dati importanti per monitorare il paziente.
Valutare l’utilizzo di farmaci cardioprotettivi, come gli ACE-inibitori, i beta-bloccanti e gli antagonisti dell'aldosterone, che possono essere considerati per ridurre il rischio di danno cardiaco durante il trattamento oncologico.
Proseguire il monitoraggio durante le terapie, ma anche dopo, in quanto i danni potrebbero manifestarsi a lungo termine.Parlare con il proprio medico degli eventuali rischi per il cuore è quindi importante per mettere in atto le possibili azioni per ridurne la probabilità di manifestazione".
Fonte : Fondazione Umberto Veronesi
L' immagine, in allegato, relativa alla Giornata Mondiale del Cuore è tratta dalla pagina web del Comune di Venezia - Live
Francesco Maccioni Volontario Fondazione Umberto Veronesi
