wellness, longevità e clinica contro lo stress

Founder Junior

20/09/2022, 13:29

La Professoressa Stela Vujosevic, ricercatrice impegnata nell’ambito della retinopatia diabetica e delle maculopatie degenerative croniche ed inserita nel 2022 tra i 100 oculisti più autorevoli del mondo, sostiene che in Italia occorre uno screening per salvare la vista dei pazienti diabetici e ci descrive lo stato di salute degli occhi degli italiani  Part 1 

Oggi, a 46 anni, è una ricercatrice impegnata principalmente nell’ambito della retinopatia diabetica e delle maculopatie degenerative croniche, in più proprio quest’anno è stata inserita, unica donna che lavora nel nostro Bel Paese, nella Power List dei 100 oculisti più autorevoli del 2022, stilata da The Ophthalmologist, una pubblicazione leader del settore. Ai giovani consiglia di investire nell’istruzione pensando al proprio futuro professionale e di studiare più lingue possibili.

Cari amici e membri della community di Cam.TV seguiamo insieme l’egregia illustrazione fornitaci dall’esperta Professoressa Stela Vujosevic apparsa sulla nota rivista “Ok SALUTE E BENESSERE “ della RCS Periodici e che sento di riportarvi, sento inoltre di ringraziare personalmente la brava ricercatrice.

“ In un’intervista ha detto che l’oculistica può sembrare una branca minore della medicina perché riguarda un organo piccolo. E invece questo non è vero, perché l’occhio è una finestra che permette ai medici di vedere dentro il nostro organismo. Cosa intende?

«Tutti noi attraverso gli occhi osserviamo il mondo esterno. Noi oculisti, dall’altra parte, tramite lo studio degli occhi e delle sue parti siamo in grado di valutare lo stato di salute del corpo umano, in particolare del sistema cardiovascolare e del cervello, in modo non invasivo oppure minimamente invasivo. A pazienti diabetici o ipertesi che hanno avuto un ictus o un altro problema cardiovascolare si sarebbe potuto diagnosticare precocemente l’evento attraverso la valutazione del fondo oculare, che è la parte posteriore dell’occhio, durante una visita oculistica ambulatoriale».

Com’è cambiata l’oculistica negli ultimi anni?

«Nel giro di vent’anni l’oculistica si è evoluta tantissimo. Prima di tutto perché lo sviluppo tecnologico ha portato ad avere una serie di strumentazioni diagnostiche, anche non invasive, che permettono di valutare clinicamente diverse parti dell’occhio quasi a livello cellulare. Possiamo osservare sia la parte anteriore dell’occhio, la cornea, i nervi, sia il retro dell’occhio, la retina, le arterie, le vene, persino i capillari. Questi strumenti ci hanno permesso di approfondire la conoscenza di patologie prima poco conosciute e diagnosticarle in uno stadio molto precoce. Poi, dopo la diagnostica, si sono evolute anche la chirurgia e la terapia farmacologica. Oggi abbiamo a disposizione una serie di medicinali intravitreali che si iniettano direttamente all’interno dell’occhio. Questo approccio terapeutico, insieme a tecniche chirurgiche mininvasive, permette di migliorare la prognosi di diverse malattie retiniche riducendo il peggioramento visivo».

 Ci può fare degli esempi?

«Pensiamo alla degenerazione maculare senile, una malattia legata all’invecchiamento che colpisce la macula, cioè la porzione più centrale della retina. Una volta c’era solo una terapia laser, piuttosto invasiva, che non riusciva a migliorare la vista del paziente, ma solo a fermare la progressiva perdita del campo visivo. Oggi, invece, con i farmaci intravitreali riusciamo – se la terapia viene fatta tempestivamente e continuativamente – ad arrestare la perdita della vista e anche a recuperarla. Lo stesso accade con la retinopatia diabetica, una complicazione del diabete che colpisce gli occhi e può portare all’edema maculare diabetico: anche in questo caso, una volta avevamo a disposizione solo il laser che arrestava la perdita visiva, oggi le nuove terapie farmacologiche, associate o meno al laser, possono anche migliorare l’acuità visiva».

Fonte : OK SALUTE E BENESSERE

Immagine tratta da(by) Vision Future  Web Page

Francesco Maccioni  Ricercatore Indipendente, filantropo 

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wellness, longevità e clinica contro lo stress

Founder Junior

19/09/2022, 10:33

Cari amici e membri della grande "famiglia" di Cam.TV sono lieto di informarvi che lo scorso 17 Settembre, appena due giorni fà, si è celebrata la Giornata internazionale della sicurezza del paziente, promossa dall'Organizzazione mondiale della sanità (World Health Organization (WHO).

La sicurezza delle cure e l’attenzione alla persona assistita sono temi costanti in strutture sanitarie come l' 'Istituto Europeo di Oncologia, un fattore dimostrato dall’accreditamento all’eccellenza con Joint Commission International, leader riconosciuto nell’Accreditamento Internazionale in campo sanitario che individua e condivide con molte Nazioni del Mondo le pratiche migliori per la qualità e la sicurezza dei pazienti, che l’ospedale ottiene fin dal 2002.

Fonte : IEO Istituto Europeo di Oncologia

Immagine tratta da(by) IEO Istituto Europeo di Oncologia Web Page

Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo 

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Founder Junior

17/09/2022, 11:52

Cari amici e membri della allargata "famiglia" di Cam.TV sono lieto nell'informarvi che l’autorevole rivista statunitense @newsweek ha pubblicato la nuova classifica dei migliori ospedali al Mondo per aree specialistiche: per il terzo anno consecutivo lo IEO risulta essere al primo posto in Italia per l'oncologia e al dodicesimo a livello mondiale nella classifica “World’s Best Specialized Hospitals 2023”.

Tutto il personale che ruota intorno allo IEO si mostra orgoglioso del risultato del lavoro svolto fino a oggi e w le eccellenze italiane !

Fonte : IEO Istituto Europeo di Oncologia

Immagine tratta da(by) IEO Istituto Europeo di Oncologia Web Page

Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo 

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