L'aria di città
scrivere sui muri
sulle pareti di casa
parole sconnesse manifesti rivoluzionari
il soffitto ballava
erano le due di notte
tenevano una festa
musica alta
e la gente ballava su mobili forse di cento anni fa era uno spettacolo di periferia
all'angolo tra un bar e una pellicceria old age c'era profumo di narcisismo e arroganza donne stonate senza espressione
finta banale eleganza
gli uomini vedevano appena la modestia nascosta dietro una nuvola di smoke che si chiamava inconsapevolezza o forse illogicità nell'inverno del tempo moderno manca tutta l'aria vera possibile
è irrespirabile irreversibile
esce da macchine uguali che vanno con lo stesso ritmo
ed io
mi perdo nel tempo moderno
con la velocità di un secondo spaccato
poi
passa una macchina accanto e corre il vento
mi scuote la Vita mi fa vedere l'immenso.