Quando i capelli diventano una tela da pittore: gli hairstylist francesi sono dei veri e propri maestri nel padroneggiare questa tecnica che ricorda la pittura a mano libera. Nel resto d’Europa, il balayage (pronuncia: [balɛjaʒ]) si è diffuso soltanto recentemente. Il termine deriva dal verbo francese balayer, che significa spennellare, proprio ad indicare il metodo di colorazione delle ciocche di capelli. Invece di separare le ciocche individualmente, così come è usuale procedere con le tecniche tradizionali che prevedono l’uso della carta stagnola, infatti, il parrucchiere riesce a dipingere sulla chioma a mano libera, creando così un mix di colori davvero singolare. Quindi, come fare il balayage? Con questa tecnica le radici dei capelli non vengono tinte poiché il colore viene applicato solo sulle lunghezze e in particolare sulle punte. In questo modo non si otterranno risultati troppo radicali, ma potrai dare enfasi e risalto al viso e ai movimenti naturali dei tuoi capelli. Il passaggio fra le ciocche colorate e quelle del tuo colore naturale è così delicato che i tuoi capelli non sembreranno tinti artificiosamente. D’altro canto, puoi sicuramente stabilire in accordo con il tuo parrucchiere, di sperimentare un balayage più pronunciato: un professionista saprà applicare il colore nel modo giusto, aumentando o riducendo lo spessore delle ciocche colorate a seconda del tuo tipo di capelli e del risultato che si desidera ottenere. Il colore e la luce naturale giocano tra loro, creando un effetto sfaccettato. Il balayage applica ai capelli lo stesso principio dell'hair contouring, la famosa tecnica del make-up che, grazie a un sapiente equilibrio tra luce e colori, riesce a far risaltare i lineamenti del viso: in questo caso, le ciocche più chiare e le ciocche più scure incorniciano il viso creando effetti di chiaroscuro.