Trasforma un’esperienza difficile
Convalescenza
Una volta era normale: dopo una malattia si faceva la convalescenza, di durata variabile a seconda della malattia. Oggi non si usa più, anche se qualche medico sta cominciando a considerarla di nuovo.
Esaminando l’oracolo dell’I Ching per il 2024, all’inizio dell’anno, uno degli esagrammi principali era il 24, l’esagramma della convalescenza, di quel periodo di passaggio dal male al bene. La malattia è finita, ma la guarigione viene completata solo con un periodo di convalescenza.
Ricordo quei momenti, da bambina.
E poi c’è il ricordo della convalescenza dopo l’operazione, e ancora dopo ogni chemioterapia.
A distanza di anni il ricordo si è addolcito, al punto da farvi rievocare quelle giornate come momenti sereni.
La convalescenza è caratterizzata dalla consapevolezza che la malattia è passata, ma anche dal non avere obblighi se non quello di prendersi cura di sé, dare al corpo il tempo per ritemprarsi e questo tempo risana lo spirito.
Cerco, ora, di trasformare questi mesi di elaborazione del lutto in un periodo di convalescenza.
Non è facile: le differenze sono tante, ma so che questa è la strada per una vera guarigione.