Questo post è il motivo per il mio ennesimo blocco su Facebook, cioè pubblicare un link senza neanche il commento. Questa di Facebook è una dittatura e mi viene da pensare ad un accanimento verso i miei confronti. Se avessi la forza economica denuncerei Facebook ma per adesso mi accontento di non pubblicare più su Facebook
http://www.centopercentoanimalisti.mobi/13-ottobre-vs-il-palio-delle-oche-di-lacchiarella-sinergia-100animalisti-animalisti-italiani-fronte-animalista/
Domenica ritorno a lacchiarella. Quel paese di trogloditi dove si divertono a inseguire le oche sull'asfalto creando loro delle ferite alle zampe. Dopo il mio foglio di via da lacchiarella per aver protestato contro questo paese di folli ci torno, chissà se ritrovo il carabiniere che ci ha manganellato dicendomi che il manganello è la sua forma di giustizia, chissà se ritrovo quel maresciallo che mi dava calci da dietro gli antisommossa ma sono sicuro, e ne sono onorato, di poter incontrare per la prima una delle colonne dell'attivismo animalista Paolo Mocavero
Facebook ultimamente sta dando prova di essere ipocrita e dittatoriale ed anticostituzionale. Blocca chiunque esprima un pensiero diverso dalla community e questo la dice tutta quale sia la community rappresentata da facebook. Ipocrita perchè si scandalizzano davanti ad un capezzolo femminile o ad una foto di nudo in un mondo che lotta e va verso la libertà di essere gli algoritmi facebbukkiani si comportano come inquisitori medioevali, attivisti bloccati per video di maltrattamenti di animali, io stesso sono stato bloccato per una settimana per aver condiviso il video di quel tizio dell'arabia saudita che picchiava il proprio figlio ed ora ho visto che è stato anche arrestato. Dittatoriale perchè ti blocca senza aver la possibilità di ribattere o difenderti, ti da la possibilità di inviare un messaggio striminzito ma più delle volte la decisione è unilaterale. Anticostituzionale perchè fortunatamente l'art. 21 è l'articolo della Costituzione italiana dedicato alla libertà di manifestazione del pensiero «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.» . Ho sempre odiato chiunque mi censurasse, chiunque provasse a limitare la mia libertà di pensiero quindi da oggi userò la piattaforma di Cam.tv per esprimere i miei pensieri. Tony Curcio