
Impianti intelligenti per un pianeta mig
LA CALDAIA A CONDENSAZIONE - PARTE 2
Rendimento superiore al 100%: falso mito, fantascienza o realtà? (SCHEDA X10.021)

Come mai una caldaia tradizionale ha un rendimento di circa 90-92% e una caldaia a condensazione supera il 100% e arriva anche al 110%?
Per chi non è del mestiere sembrerebbe una bufala, o peggio ancora fantascienza, ma la cosa si spiega in questo modo: Scan the QR code to add this contact in your address book Tekno Training - Formazione professionale termotecnica
La quantità di calore che si sviluppa dalla combustione di 1 mc di metano è pari a 8570 kcal. Quando una caldaia tradizionale brucia 1 mc di metano, riesce a trasferire all’acqua dell’impianto solo una certa parte di queste 8570 kcal: diciamo 7713-7884 kcal. Se consideriamo i rapporti 7713/8570 e 7884/8570 otteniamo proprio 0,9-0,92 cioè il 90-92%. Questo valore rappresenta il rendimento della caldaia.
Ma durante la combustione di 1 mc di metano si sviluppano anche dei fumi e del vapore:
quantità di calore trasferita all’acqua = 8767 kcal
quantità di calore ottenibile dalla combustione di 1 mc di gas = 8570 kcal
rendimento della caldaia a condensazione = 8760/8570 = 1,02 = 102%
Ecco svelato il mistero del rendimento superiore al 100%! Il motivo è abbastanza banale. Anche dopo l’invenzione della caldaia a condensazione continuiamo a dire che:
La quantità di calore che si sviluppa dalla combustione di 1 mc di metano è pari a 8570 kcal.
Invece, se fossimo un pochino più intelligenti, dovremmo dire che:
La quantità di calore che si sviluppa dalla combustione di 1 mc di metano è pari a 8570 kcal + 960 kcal contenute nei fumi (totale 9530)!
Ed allora avremmo i seguenti risultati:
rendimento caldaia tradizionale = 7884/9530 = 0,827 = 82,7%
rendimento caldaia a condensazione = 8767/9530 = 0,92 = 92%
Le due percentuali rappresentano un confronto reale tra caldaia di tipo tradizionale e caldaia a condensazione. Ma anche questo confronto mette in evidenza l’assoluta superiorità della caldaia a condensazione!
Per chi avesse perso il precedente articolo sulla caldaia a condensazione:
N.B. Fonte immagini: webMarco Colmari
