
Scienze & Tecnologia
Un'azienda portoghese che produce scope, palette e oggetti per la casa realizzati con la plastica recuperata dagli oceani
Quanta plastica circola negli oceani? Tanta, troppa. Lo sanno bene gli animali che spesso finiscono per ingurgitarla o che vi rimangono intrappolati. Ma un’azienda portoghese, chiamata Fapil, ha pensato di utilizzare questo pericoloso rifiuto per produrre oggetti di uso quotidiano.

Il nome dice tutto: la nuova linea lanciata da Fapil si chiama Ocean e comprende 35 prodotti tra scope, secchi, palette, cesti per la biancheria, e molto altro sia per uso domestico che professionale.
In collaborazione con Waste Free Oceans che si occupa infatti di raccogliere i rifiuti che vagano negli oceani, Fapil utilizza la plastica delle attrezzature da pesca gettate via e di altro genere per darle nuova vita e nel frattempo contribuire a ripulire il mare.
Di recente, la società ha lanciato una gamma innovativa di prodotti per la casa realizzati con un’alta percentuale di plastica marina riciclata, combinata con altri materiali di riciclo e solo una piccola percentuale di plastica vergine. Almeno il 20% dei rifiuti marini riciclati viene utilizzato per produrre gli oggetti di Ocean.
L’obiettivo dell’azienda è che in futuro questi articoli possano essere fabbricati al 100% con la plastica di recupero.