Storia antica e medievale

Scopri il passato e conosci il presente

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Quando ha avuto inizio la storia antica?

2019-08-12 14:13:47

La città neolitica di Çatalhöyük e il complesso di Göbekli Tepe

Tradizionalmente lo spartiacque tra preistoria e storia è stato sempre posto nel 3500 a.C. circa, con l'invenzione del sistema di scrittura cuneiforme presso i Sumeri.

Ma, se le tavolette ritrovate a Tartaria in Romania si rivelassero un sistema di scrittura, sarebbero le più antiche, essendo datate 5500 a.C.

Però, a prescindere da questa classificazione tradizionale, ci sono due fattori che mettono in dubbio questo metodo:

- dalla storiografia i documenti scritti non sono più ritenuti la fonte primaria di informazioni storiche, essendo intervenute altre discipline quali l'archeologia, la genetica, le scienze etno-antropologiche e soprattutto l'interdisciplinarità tra di esse che porta a nuove scoperte

- più che nella scrittura, bisogna focalizzare l'attenzione, per definire l'inizio della storia antica, sulla fondazione di comunità agricole organizzate e delle città, e quindi sulle interazioni complesse di gruppi umani all'interno di queste. Ma ancor più, come affermano gli storici e gli archeologi moderni, sul raggiungimento da parte di questi gruppi di un'organizzazione, che sulla sola urbanizzazione.


Quindi, se ovviamente la pietra miliare del 3500 a.C., presso la civiltà sviluppata dai Sumeri, comprende anche i due fattori sopracitati, in quest'ottica, recenti scoperte ci possono far sorgere dei legittimi dubbi.

Come prima osservazione si potrebbe dire che la datazione dell'inizio della storia antica in base a ciò, si potrebbe benissimo spostare al 7400 a.C., quando in Anatolia troviamo la città di Çatalhöyük, che in epoca neolitica vede la concentrazione di una popolazione di ben 8000 abitanti, il che presuppone un'organizzazione non indifferente per quell'epoca, insieme a tutte le problematiche di un centro abitato di quelle dimensioni.

Era una comunità agricola che doveva provvedere a sfamare un notevole numero di persone, e che si estendeva su un area di 13 ettari.

La mole di materiale archeologico trovato e studiato a Çatalhöyük ha fatto sì che gli studiosi potessero ricostruire la vita, lo sviluppo e la fine di quella città neolitica, arrivando a individuare l'alimentazione, le abitudini, le patologie, i conflitti sociali e le vicissitudini dei suoi abitanti.

A causa della dieta prevalentemente cerealicola, soffrivano di carie, le fatiche del lavoro nei campi, e le malattie legate al sovraffollamento, sono state rilevate nei reperti ossei rinvenuti dagli studiosi, insieme ad un indice di quella che si potrebbe definire una prima forma di violenza urbana, riscontrata soprattutto nelle lesioni trovate nei crani.

Non concorre forse tutto questo, a ricostruire una narrazione storica e oggettiva di queste comunità umana?

Ma un'altra importante scoperta, ci potrebbe spiazzare ancor di più rispetto alla datazione tradizionale dell'inizio della storia antica.

Sto parlando del sito di Göbekli Tepe, sempre in Turchia, ai confini con la Siria.

Fin ora è stato definito il tempio più antico della Terra, anche se la definizione di tempio forse può essere limitante e non precisa, comunque sta di fatto che il complesso megalitico risale al 9500 a.C. ed ha peculiari caratteristiche.

Nella sua totalità la costruzione di Göbekli Tepe deve essere durata per più di 500 anni e ha coinvolto centinaia di persone nel medesimo momento.

La forma del manufatto è circolare leggermente allungata, ed è costituito da una collina artificiale alta 15 metri e con un diametro di 300.

La struttura è definita da muri di pietra a secco e al suo interno di ritrovano quattro perimetri circolari, delimitati da impressionati piloni di pietra calcarea del peso di oltre 15 tonnellate l'uno.

L'altezza di questi pilastri arriva a 6 metri, e ne sono stati ritrovati circa 40, ma dalle rilevazioni fatte con gli strumenti, gli archeologi hanno dichiarato che ce ne sono almeno altre 250 ancora da scavare.

Su questi manufatti si possono distinguere chiaramente delle raffigurazioni di animali, e alcune di esse sono state misteriosamente cancellate in modo volontario dagli antichi costruttori.

Un altro segreto da svelare sono i motivi geometrici e i gruppi di punti, che potrebbero avere ben altro significato che quello puro e semplice di decorazioni.

Di ultimo, ma non meno importante, il mistero del fatto che improvvisamente nel 8000 a.C. il sito sia stato interrato artificialmente e abbandonato.

Tutti questi particolari interessanti su Göbekli Tepe ci fanno capire di trovarci di fronte ad un'opera antichissima, e allo stesso tempo complessa, che è durata per un periodo di tempo molto esteso, mezzo millennio, ed è stata portata a termine da dei gruppi numerosi di essere umani.

Anche questo ci pone di fronte quindi ad un'organizzazione, forse ancor più forte e profonda di quella della stessa Çatalhöyük, e che ci potrebbe far fare lo stesso ragionamento, anche se tuttavia non siamo in presenza di una comunità di tipo agricolo, il che tra l'altro sconvolge ancor di più i dettami del pensiero tradizionale degli storici.

Una volta che fossimo riusciti a svelare i segreti di Göbekli Tepe, potremmo forse spostare l'inizio della storia antica addirittura al 9500 a.C., visto le precedenti premesse?

Da notare poi che Göbekli Tepe sconvolge ancor di più i paradigmi della storia tradizionale, poiché se si trattasse di un tempio, o di un osservatorio astronomico, come è anche probabile, ci troveremo di fronte a dei fenomeni che gli storici pensavano che si fossero sviluppati solo dopo la sedenterizzazione e l'urbanizzazione. In questo caso, invece, qui ci troviamo di fronte a dei gruppi di cacciatori e raccoglitori semi nomadi, che però hanno raggiunto un incredibile livello di organizzazione, portando avanti per 500 anni la costruzione del sito, già di per se impressionante, e di cui non entro nel merito di come e dei possibili motivi.

Senza contare le problematiche di sostenere l'alimentazione e le necessità di questa particolare comunità, dovendo sostenere il lavoro di chi era impiegato nella costruzione senza ancora il sostegno di una comunità agricola.

Dobbiamo riscrivere la storia?

CREDITS IMMAGINI

IMMAGINE PRINCIPALE e numero 2

Author Zhengan, description Göbekli Tepe

https://commons.wikimedia.org/wiki/File:G%C3%B6bekli_Tepe_Pillar.JPG

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Changes: Graphics background, perspective and light


IMMAGINE numero 3

Author Bjortvedt, description Location map of Göbekli Tepe

https://commons.wikimedia.org/wiki/File:%C3%B6bekli_Tepe_location_map.PNG

This file is licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported license. 

Changes: Turkey and  Çatalhöyük map indications


IMMAGINE numero 4

Author Homar Hoftun, description Çatalhöyük after the first excavations

https://commons.wikimedia.org/wiki/File:%C3%87atalh%C3%B6y%C3%BCk_after_the_first_excavations_by_James_Mellaart_and_his_team..jpg

This file is licensed under the CC-BY Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported license.

Changes: contrast light


by Christian Biasi