IL MEDIOEVO ELLENICO

Gli eroi e le epopee che a malapena si intravedono attraverso la fumosa cortina degli eventi che annientarono i potenti regni degli Achei, fanno da cornice ad una fase storica che tuttora fa sorgere innumerevoli interrogativi e numerose dispute tra gli accademici.
A solo testimonio tangibile di quelle tragiche vicende, restano le vestigia archeologiche, con le mura megalitiche, le tombe dei grandi re ed i monumenti tra cui il più famoso è forse l'imponente porta dei leoni di Micene, poiché per ben quattro secoli era anche addirittura scomparsa ogni forma di scrittura.

Per questi motivi, il periodo storico che intercorre tra il 1200 a.C. e l'800 a.C. circa, per quanto riguarda la Grecia Antica, viene convenzionalmente definito come Medioevo Ellenico, a causa di una serie di parallelismi che si possono riscontrare tra questa epoca e l'Evo di Mezzo propriamente detto.
Anche se questa analisi in parte è stata ridimensionata da quegli storici che per esempio fanno notare come l'introduzione del ferro avesse progressivamente spinto la Grecia Antica verso un nuovo sviluppo, ciò non toglie che vi fu un notevole calo demografico.
Questo portò ad un conseguente spopolamento di intere regioni, che passarono da una vocazione agricola alla quasi esclusiva forma di sostentamento data dalla pastorizia, e alla riduzione delle conoscenze edilizie e architettoniche, oltre come alla sopra citata scomparsa del sistema di scrittura dei Micenei, conosciuto come Lineare-B, che solamente dopo un vuoto di ben quattro secoli di esclusiva tradizione orale, fu sostituito dall'alfabeto di origine fenicia.

Gli incendi e le devastazioni dei fastosi palazzi reali di Micene, Tirinto, Pylos e Tebe, sono la conferma delle due cause più accreditate di questa catastrofe che portò povertà e decadenza.
Gli assalti e le predazioni degli enigmatici popoli del Mare e l'invasione dei Dori, un popolo indoeuropeo dalle origini tuttavia misteriose e controverse, sono state identificate come le cause principali di questo fenomeno di decadimento durato per ben 4 secoli.
Ad esso si accompagna poi la fine vera e propria dell'età del bronzo nel territorio ellenico, nel senso che l'interruzione delle grandi vie commerciali fece mancare gli approvvigionamenti di stagno e di rame per la lavorazione del bronzo, con una lenta ma progressiva diffusione dell'uso del ferro.
Riguardo all'invasione dorica possiamo aggiungere che ne troviamo probabilmente traccia nel mito del ritorno degli Eraclidi, che narra del ritorno in patria dei discendenti della stirpe di Eracle (Ercole per la mitologia romana).
In mancanza di fonti scritte dirette su quest'epoca oscura, l'archeologia e l'etnografia con studi comparati hanno reso un quadro di una società, che dopo la caduta della cultura micenea andava sviluppandosi per gettare le basi di quello che possiamo chiamare tranquillamente il Rinascimento Ellenico, in cui dal VII secolo in avanti si sviluppò la cultura della Grecia Classica che ben conosciamo e che uno dei pilastri di quella occidentale moderna.

Punto focale della ripresa del mondo greco fu Atene, che grazie al fatto di essere stata l'unica realtà a resistere all'invasione dorica, mantenendo la propria cultura ionica, fu anche quella che una volta superata la profonda crisi economica che tutti quegli accadimenti avevano causato nell'intera regione, si sollevò facendo da guida e da faro per la Grecia intera.

In conclusione ci troviamo di fronte ad un'epoca, il Medioevo Ellenico, la cui società guerriera dei Dori forse fu uno dei principali ispiratori dei poemi omerici, ancor più della precedente epoca micenea, o forse, delle teorie nord europee e baltiche sulla loro origine, ma questa è un'altra storia, che potremmo affrontare in un altro articolo di Storia Antica & Medievale.
A noi ci basta pensare che questi secoli oscuri della Grecia Antica, sono stati e potrebbero ancora essere una grande fonte di ispirazione per nuove storie e narrazioni, come del resto molte vicende storiche, che vanno spesso ben oltre di quello che si potrebbe immaginare.


IMMAGINE 2: La porta dei leoni a Micene
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Author: David Monniaux