Storia, archeologia ed etnologia

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La Cattedrale della Madonna del Ponte a Lanciano (Ch)

2019-10-15 19:34:14

La cattedrale della Madonna del Ponte è il principale luogo di culto di Lanciano (Ch). Divenne monumento nazionale nel 1902 e nel febbraio del 1909 papa Pio X la elevò al rango di basilica minore.

Come anticipato oggi pomeriggio, ecco il primo appuntamento con i luoghi che ritengo più belli. Inizio con la Cattedrale della Madonna del Ponte di Lanciano.

Storia ed archeologia

La storia della Cattedrale è strettamente legata a quella del ponte sul quale é stata costruita.

Nacque infatti, da una edicola dove era una immagine miracolosa della Vergine Maria; eretta nel sottostante Vallone della Pietrosa durante la fase di ricostruzione del Ponte di Diocleziano avvenuta intorno alla fine del secolo XII.

La venerazione dei Lancianesi e dei molti devoti che venivano in pellegrinaggio da centri vicini, portò alla costruzione di un tempio più grande e tale da occupare tutta la larghezza del ponte stesso.

In seguito, per la continua, crescente affluenza di pellegrini, i procuratori della Santa Casa del Ponte, a più riprese furono costretti ad allargare sia il ponte che la chiesa (allora chiamata Oratorio di S. Maria delle Grazie).

Con la istituzione della diocesi lancianese (1515) la chiesa, che aveva preso il nome di Cappella di Santa Maria del Ponte, fu unita alla contigua chiesa dell’Annunziata (abbattuta nel 1819) e verso la metà di quel secolo eretta a Cattedrale di Lanciano.

Dal 1610 al 1640 fu edificato l’imponente campanile a quattro piani (compreso quello che è rimasto interrato con il rialzamento e livellamento della piazza) opera dell'architetto milanese Tommaso Sotardo.

Nel 1700 la chiesa aveva all’incirca la dimensione di quella attuale.

Nel 1758 fu portato a termine il lavoro di costruzione del fondale della basilica con la nicchia della Vergine del Ponte e dell’altare maggiore.

In quello stesso anno fu affidato l’incarico all’architetto Carlo Fantoni del "rimodernamento" dell’intero santuario. Egli progettò e diresse i lavori di costruzione delle strutture esterne ed interne, quali, grosso modo, le vediamo oggi.

Unica eccezione la facciata in stile neoclassico che fu fatta su disegno dell’arch. Michitelli di Teramo verso l’anno 1800. In tale occasione l'arch. Michitelli per valorizzare la nuova realizzazione fece abbattere la vecchia Cattedrale dell'Annunziata, oramai in disuso ed utilizzata quale sede della Confraternita di Santa Maria dé Raccomandati. 

Nel 1788 Giacinto Diana (o Diano) affrescò la volta con le tre grandi scene tratte dall’Antico Testamento e con le lunette e le altre decorazioni che tuttora ammiriamo.

Nel 1870 su disegno dell’arch. Filippo Sargiacomo fu fatto il bel pavimento in marmo.

L’ordine architettonico dell’interno della chiesa è composito, 24 grandi colonne rivestite in scagliola, imitanti il marmo, sormontate da capitelli dorati sorreggono il cornicione, da cui si eleva la volta, interamente affrescata.

In fondo al presbiterio sorge il fondale in marmo con la nicchia della Vergine del Ponte e con l’altare maggiore. Ai lati vi sono i cori del Capitolo impiallacciati da legno di mogano, olivo e noce, opera di Venanzio Bencivenga da Raiano. Alle pareti laterali vi sono 6 altari minori con pale di buona fattura, tra le quali due di Giacinto Diana. Vi sono, inoltre, quattro bellissime statue in scagliola di dottori della Chiesa.

Le strutture dell’intera fabbrica sono state sottoposte negli anni recenti a imponenti lavori di rinforzo, con metodi e materiali modernissimi. Anche le pitture, gli affreschi e le decorazioni interne sono state, con l’occasione, restaurate e ripulite.

(Tratto dal sito tuttolanciano.it)

Etnologia: il dono

L’8 settembre  di ogni anno  (festa della natività di Maria) oltre 40 contrade sfilano lungo il centro cittadino per rendere omaggio alla Patrona della città attraverso i doni (simboleggiati nei prodotti della terra e della cultura contadina) alla protettrice di Lanciano, la Madonna del Ponte.

I contadini sfileranno lungo corso Trento e Trieste intonando canti religiosi, fino a raggiungere la piazza principale della città, Piazza Plebiscito. Alla fine della giornata, tutti i prodotti saranno messi all’asta e venduti, mentre il ricavato sarà destinato alle feste.

La festività della Madonna del Ponte entra nel vivo la notte del 13 settembre, con la tradizionale veglia, la notte bianca più antica del mondo, inaugurata nel lontano 1833.

All’epoca due sacerdoti locali si recarono a piedi in Vaticano per prelevare le corone d’oro per la Statua della Vergine e del Bambino, che si trova nella Cattedrale della Madonna del Ponte. I lancianesi, appresa la notizia del loro imminente rientro con i doni, non seppero aspettare e molti fedeli andarono a Castel Frentano, e scortarono le corone fino all’arrivo alla chiesa di Santa Chiara a Lanciano, alle due di notte. Nella sede arcivescovile vennero consegnate molte carte provenienti dal Vaticano, tra queste una lettera del Papa Gregorio XVI che autorizzava l’arcivescovo Francesco Maria De Luca a solennizzare le “Feste di Settembre”.

La “nottata” segna soltanto l’inizio delle Feste, che nei tre giorni successivi animano la città con rievocazioni, concerti ed eventi.

(Fonte: Terre dei Trabocchi)