Stefania Nigliato

EQUILIBRIO anticamera della ARMONIA

2019-04-22 10:28:59

SE L'UMANITA' DEVE SOPRAVVIVERE, LA FELICITA' E L'EQUILIBRIO INTERIORE SONO DI IMPORTANZA FONDAMENTALE, ALTRIMENTI E' MOLTO PROBABILE CHE LE VITE DEI NOSTRI FIGLI E DEI LORO SIANO INFELICI, DISPERATE E BREVI. (DALAI LAMA)

EQUILIBRIO anticamera dell'ARMONIA

E' da qualche anno che mi sono appassionata allo studio ed interpretazione del I-CHING o LIBRO dei MUTAMENTI, testo abtichissimo della cultura cinese.


Ciò che, tra le tante cose che mi ha insegnato, voglio riportare qui ora è l'assoluta importanza di cercare l'equilibrio in ogni situazione.


Avere la capacità di gestire e governare le diverse forze che si contrappongono al nostro interno ma anche intorno a noi è cosa buona e giusta.


Equilibrio non è assenza di spinte anzi governo di esse.

Ho visto un video della performer giapponese Miyoko Shida Rigolo dove, con una piuma e 12 nervature di foglie di palma, per mezzo del solo equilibrio, costruisce un'oasi di concentrazione e di pace regalando sensazioni uniche.

Un altro esempio che mi viene in mente per descrivere in maniera chiara il concetto di equilibrio è il pendolo e le sue oscillazioni

la stasi è la condizione in cui tutte le forze presenti si compensano per cui noi,dall'esterno, vediamo l'oggetto fermo.

Ma se interviene una maggiore spinta, in un senso o nell'altro, prende vita l'oscillazione che noi dall'esterno percepiamo come movimento.

Tendenzialmente il corpo che oscilla cerca nuovamente l'equilibrio che, se non ci fossero attriti, sarebbe una oscillazione costante ,perenne e uguale a se stessa.


Anche noi esseri umani rispondiamo a queste regole della fisica.

Pensiamo ad un acrobata sulla fune: ciò che noi dall'esterno percepiamo come non movimento è,in realtà, il contrapporsi ,il compenso, il compromesso, la complementarietà tra diverse forze governate dall'acrobata stesso.


E qui è facile trovare la metafora: la nostra vita è la fune che stiamo percorrendo cercando tramite il nostro navigatore interiore, l'equilibrio che ci permette di rimanere in piedi e padroni del nostro percorso.


Il lavoro è continuo e costante e necessita di disciplina e creatività.


Fondalmentalmente le forze che intervengono in qualsiasi situazione sono 2: Yin e Yang, nero e bianco, buio e luce, notte e giorno.......


Il sistema è binario ma può dar vita ad infinite possibilità.


Il nostro cervello è composto da 2 emisferi ciascuno dei quali ha il suo compito: uno governa la parte razionale l'altro la parte intuitiva.

L'integrazione fra i 2 emisferi è indispensabile per una esistenza sana e felice.

SPESSO CIO' NON AVVIENE.

Viviamo di eccessi e di profonde mancanze  che, però, grazie a regole universali si mantengono naturalmente in equlibrio.

Quindi ad un eccesso corrisponderà sempre una profonda mancanza.

Noi esseri umani abbiamo ciò che nel regno minerale, vegetale ed animale manca: la possibilità di vivere tutto ciò in consapevolezza.


Dunque abbiamo la possibilità di creare, raccogliendo informazioni e gestendole, la nostra realtà.

E come ho detto fin ora ogni aspetto ha sempre 2 risvolti sempre complementari, dove finisce l'uno inizia l'altro.

Per questo esiste una realtà quotidiana ed una straordinaria.

Una realtà di cose conosciute che si ripetono, prevedibili che ci offrono la base da cui partire e ritornare.

Partire per andare dove?

Dall'altra parte ,quella che i Pink Floyd hanno chiamato The Dark Side of the Moon, nella realtà straordinaria, l'ignoto da esplorare, quello che poi diventerà il quotidiano da cui ripartire in cerca di nuovi mondi.

Rifacendomi ancora all'I-CHING i primi 2 esagrammi sono il Creativo e il Ricettivo o anche Cielo e Terra,o Padre e Madre.....

Da qui hanno origine 64 esagrammi cioè 64 possibili combinazioni che riflettono il movimento perenne e continuo che avviene nel macrocosmo e nel microcosmo di cui noi siamo la più importante espressione.

Coincidenza che non dimostra assolutamente nulla ma che a me piace sempre ricordare: i CODONI presenti nelle eliche del nostro DNA sono 64 come gli esagrammi.