sofia pi
Questo post parla di Cam.tv e il bannato AperitivoCorto (ve lo condivido)
2018-09-17 09:08:22
https://www.facebook.com/AperitivoCorto/photos/a.316570731882541/951774831695458/?type=3&theater
sofia pi
Cosa accade nel nostro cervello quando vediamo gli emoji ironici?
2018-09-08 13:06:43
Uno studio ha rilevato cosa accade al cervello quando ci si trova davanti agli emoji ironici: ecco tutti i dettagli Ogni giorno veniamo bombardati da innumerevoli informazioni sotto forma di immagini e parole. Si potrebbe quasi dire che il nostro cervello è una macchina instancabile, operativa a ogni ora. La “comunicazione” ha mille sfaccettature: può trovare espressione attraverso gesti, espressioni e raffigurazioni. Con l’avvento della tecnologia, i mezzi tramite i quali è possibile comunicare con gli altri, si sono moltiplicati. Whatsapp, Facebook, SMS e tutti i social network, hanno la peculiarità di essere immediati nell’invio e nella ricezione del messaggio ed è in virtù di questo, che anche la modalità di scrittura adottata, è diversa da quella che normalmente viene utilizzata per scrivere ad esempio una mail formale. E come se non bastasse, stati d’animo e sensazioni personali possono essere rese con gli emoji che vanno a sostituire o ad accompagnare le parole. Gli emoji sono sempre più usati, basta un click per selezionarle e il gioco è fatto. Divertenti e colorati, gli emoji hanno un effetto ben preciso sul nostro cervello. A rivelarlo è uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università dell’Illinois a Urbana-Champaign e pubblicato sulla rivista Plos One. Gli studiosi, grazie ai metodi sperimentali a disposizione, hanno registrato e poi analizzato l’impatto che aveva la frase “la sua torta era terribile” con accanto tre emoji diverse, ovvero una sorridente, una con un’espressione imbronciata e un’altra ironica, mentre strizza l’occhio. La ricerca è stata condotta su 106 volontari: le onde cerebrali registrate durante la lettura della frase e degli emoji ha rilevato che quella ironica provoca un “segnale di errore” che viene definito P600 e che solitamente viene riscontrato quando leggiamo qualcosa di scorretto a livello grammaticale o una frase sarcastica. Il cervello va incontro a una sorta di “sussulto” che si evidenzia maggiormente quanto più l’individuo cerca di reinterpretare la frase con l’emoji. Dunque la visione della comunicazione si allarga arrivando a comprendere anche gli emoji. “Non arriverei a dire che gli emoji sono parole – spiega il ricercatore Benjamin Weissman – ma possono essere usati linguisticamente, e quello che ci mostra questo studio è che per cose come il sarcasmo, il nostro cervello può usare le informazioni veicolate dall’emoji in maniera quasi immediata, proprio come accade con il linguaggio”.
sofia pi
I segreti di bellezza di Taylor Mega, nuova fiamma di Briatore
2018-09-08 09:10:06