Silvia Simona Biolcati Rinaldi
L'Italia è la patria dell'ipocrisia. Vietiamo un bicchiere di grappa al banco degli autogrill e poi gli lasciamo comprare l'intera bottiglia sullo scaffale, continuiamo a vendere le sigarette con immagini raccapriccianti e moniti apposti come epigrafi in grande stile per avvisare il consumatore che andrà incontro a gravi patologie e addirittura alla morte. Adesso con questa nuova legge che prevede la scritta "nuoce alla salute" dietro ad ogni gratta e vinci mi chiedo se davvero qualcuno è convinto di combattere la ludopatia, oppure vietando ai media di farne pubblicità di qualsiasi tipo quando è sufficiente entrare in un bar ed essere ubriacati da luci e suoni assordanti e dal rumore delle monete che scendono come una cascata da qualche slot... Se fossi una ingenua penserei semplicemente che in nostro governo non sia per niente informato sui vizi mentali che provoca il gioco d'azzardo, ma siccome ingenua non sono... so perfettamente che è proprio perché è molto informato che non prende una decisione DEFINITIVA E RADICALE per sradicare completamente questi atteggiamenti che sono distruttivi per un numero impressionante della popolazione italiana. LORO CI GUADAGNANO SUI NOSTRI MALESSERI, SIA FISICI CHE MENTALI...E CERTAMENTE NON DARANNO MAI UN TAGLIO NETTO AD UNA DELLE LORO PRINCIPALI FONTI DI INTROITO, COSÌ COME FINGONO CHE NON ESISTANO CURE PER ALCUNE DELLE PIÙ DIFFUSE MALATTIE. Per come sono fatta io, essere consapevole di questo concetto sarebbe già sufficiente a farmi smettere in tronco qualsiasi di questi vizi. MA IO SONO IO. Silvia.
Silvia Simona Biolcati Rinaldi
Rimane da capire perché la metà del mondo pensa che sia sufficiente avere attenzione per fare strada, come se un riflettore puntato addosso e una platea in silenzio servisse a colmare tutta la sua inconsistenza. Non capiscono che quando gli effetti speciali non funzionano probabilmente è perché non interessano o non bastano più. Meglio un po' di sincerità, meglio applicarla al dono della parola, che le parole non sono così scontate se partono direttamente dal cuore, se chi le ascolta merita di sentirle, se non sono usate come merce di scambio, ma esclusivamente per esprimere il nostro vero IO, bello o brutto che possa apparire all'esterno. È già complicato trovare amicizie oneste e sincere anche palesando la nostra vera natura. Chi pretende sentimenti sinceri, fiducia, lealtà, rispetto, non dovrebbe offrire in cambio una sua versione fasulla, una riproduzione luccicante e colorata pronta a cambiare aspetto e a spegnersi quando non serve più come se ci fosse un interruttore. Lo so lo so, io che non ci capisco un accidente non dovrei parlare di relazioni sociali. Infatti non avrò mai molte persone intorno, i superficiali, gli sbrigativi, continueranno a giudicarmi una stronza, una che se la tira semplicemente perché parlo poco e non mi confronto facilmente con gli altri. Il mondo se ne farà una ragione, io l'ho già fatto. Nel dubbio preferisco tenermi il mio 'brutto carattere' e che almeno mi si attribuisca il merito e la fortuna di averne uno. Preferisco avere solo un paio di amici e non dovermi continuamente guardare le spalle o non dormirci la notte domandomi che cosa di loro non mi torna. Poi la vita è una questione di scelte, anche sapere da chi vogliamo circondarci lo è. Per quanto mi riguarda, dovessi anche rimanere l'ultima a pensarla così in tutta la Terra, il proverbio "meglio soli..." avrebbe comunque un senso. Silvia- #silviasimonabiolcatirinaldi
Silvia Simona Biolcati Rinaldi