
Silvana Ottolini
Founder Starter
la solidarietà
29/12/2018, 20:20
LA SOLIDARIETÀ. Più se ne parla e più il termine si fa equivoco. Non si tratta solo dell'evidente e odiosa ipocrisia con cui fanno sfoggio alcuni moralisti da acquasantiera, soprattutto perché assistono impotenti al dramma dell'immigrazione. Essere solidali per questi personaggi significa esprimere un sentimento benevolo, un sentimento che si esaurisce con qualche parola o tuttalpiù in qualche gesto caritatevole. Ben altro è l'insegnamento evangelico del farsi prossimo, di non poter esistere in se stessi se non in relazione con gli altri "io sono insufficiente e tu sei un necessario della vita". Essere solidali non vuol dire esserlo a messaggi pubblicitari. Non essere solidali significa rompere le relazioni tra le persone, di qualsiasi etnia essi appartengano, di ogni estrazione sociale di cui siamo costituiti, un insieme di persone di menti, cui a volte vogliamo sfuggire. Se afferrassimo questo si moltiplicherebbero davvero le opere di solidarietà.

Silvana Ottolini
Founder Starter
contessa Giulia Samoyloff (1803-1875), parente dei Litta
2018-12-29 20:19:44
Scorrendo documenti della Milano che fu, si scoprono storie di perverse raffinatezze della bellissima contessa Giulia Samoyloff (1803-1875), parente dei Litta, storie che avvenivano nel suo palazzo in via Borgonuovo, ora segnato dal n. 20. Si narrava tra l'altro un curioso fatterello, raccolto da storici del tempo, che per conservare la sua carnagione, ogni mattina si bagnasse in una vasca di latte, che un cameriere disonesto vendeva poi al Cova, per farne deliziosi sorbetti di cui i clienti della pasticceria andavano ghiotti. Scoperto tale traffico, il cameriere fu cacciato e ne nacque uno scalpore enorme. Sotto la contessa Samoyloff in un ritratto del tempo.
Silvana Ottolini
Founder Starter
la conca di milano
2018-12-29 20:17:45