Sergio Rinaldi

Paura per Ronaldo, ricoverato d'urgenza in ospedale

2018-08-12 14:48:50

Il Fenomeno si è sentito male ad Ibiza. Paura per l'ex attaccante dell'Inter Ronaldo: il Fenomeno è stato ricoverato d'urgenza in ospedale a Ibiza. Secondo quanto riportato dai media spagnoli, l'ex bomber nerazzurro venerdì scorso si è recato al pronto soccorso dell'ospedale di Can Misses dove gli è stata diagnosticata una forte polmonite. Ronaldo, in un primo momento rimasto nella struttura pubblica, ha poi chiesto le dimissioni per spostarsi nel centro ospedaliero privato di Ibiza (l'UCI de la Policlinica Nuestra Señora del Rosario). Lo riporta il 'Diario di Ibiza'. Fonti del centro assicurano che il campione del mondo 2002, in vacanza da pochi giorni sull'isola, sia in via di guarigione e sia quindi fuori pericolo. L'ultima apparizione in pubblico del Fenomeno risale a pochi giorni fa, quando sorridente ha preso parte alla Bobo Summer Cup con Christian Vieri e altri campione degli anni '90 e 2000. Così Ronaldo aveva commentato l'arrivo di Cristiano Ronaldo in A: "L'arrivo di Cristiano Ronaldo in Italia è un'ottima cosa, perché il calcio italiano nell'ultimo periodo non ha vissuto un buon momento e questo acquisto potrebbe rilanciarlo. C'è bisogno di riprendersi da una situazione difficile, io spero che torni nuovamente lo spettacolo". Sulla questione Modric: "Il mercato è strano, vediamo cosa succederà. Spero che quest'anno l'Inter possa raggiungere i propri obiettivi prefissati, anche perché sono rimasto un suo grande tifoso. Riguardo Modric, invece, non so se ci sia effettivamente una trattativa in corso tra le due squadre, in Italia il mercato chiuderà tra un paio di settimane e vedremo cosa succederà. Tutte le grandi squadre si stanno rinforzando, l'Inter non è da meno".

Sergio Rinaldi

La moda di scendere dall’auto in corsa per fare la #kikichallenge è pericolosa (e vietata)

2018-08-12 11:35:39

Il tormentone estivo più pericoloso della storia sta causando incidenti gravissimi, è necessario arrestare il fenomeno 12 agosto 2018 – Ha preso il via un pericolosissimo tormentone estivo, che vede scendere dall’auto in corsa le persone per immortalare degli stacchetti di danza. Mentre la vettura è in movimento, una persona scende in strada a ballare e fare movimenti scenici, ripreso dallo smartphone dei compagni di viaggio. Questa è la KikiChallenge, i video girano sul web come fossero divertenti. Si tratta di una pratica dalla pericolosità estrema, per cui si deve assolutamente lanciare l’allarme e porre fine a questo delirio. In pochi giorni questa pratica è diventata una moda, un gioco virale. Inutile dire quanto sia assurdo, visto la sua pericolosità e dato che ha già causato diverse vittime tra coloro che scendono dall’auto e iniziano a ballare incuranti del traffico stradale e di eventuali ostacoli che possono trovare. Il fenomeno è diventato virale, soprattutto tra gli adolescenti che non riescono ad avvertire il senso del pericolo, sopraffatti dalla voglia di divertirsi e di dimostrare la loro grandezza, mettendo in gioco la propria vita, in condizioni estreme. Intanto in India è stato creato l’hashtag #DAnceYourWayToSafety, per contrastare questo pericolosissimo fenomeno che potrebbe diventare veramente la causa di continue stragi di ragazzi poco attenti e irresponsabili. Scendere dall’auto in movimento, ballare lasciandosi filmare, per poi postare tutto sui social network, questo è quello che fanno, questo è il KikiChallenge. Si tratta di una semplice coreografia basata sulla canzone “In My Feelings” del rapper canadese Drake, un balletto fatto in mezzo alla strada, mentre passano macchine, moto e qualsiasi altro veicolo, così, come se niente fosse, possibilmente ripresi dallo sportello aperto di un’auto mentre qualcuno guida o anche senza nessuno al volante. Gli adolescenti lo considerano un gioco, ma questo ha degli effetti disastrosi: c’è chi ovviamente cade lanciandosi dall’auto, chi colpisce pali o altri ostacoli o chi rischia addirittura di essere investito da mezzi che vanno ad alte velocità e che possono uccidere. Tutto è nato da un video postato dal comico americano Shiggy, una coreografia semplicemente fatta per strada, senza scendere da un’auto e senza il pericolo di altri mezzi in circolazione. Da lì sono nate tutte le varianti spericolate, che purtroppo hanno già causato delle vittime. Ma sembra che la cosa non tocchi a chi continui a “divertirsi” praticando questo sciocco gioco. Tanti gli appelli, che avvisano tutti della pericolosità di questa pratica e dell’enorme rischio che si corre saltando giù dalla macchina e ballando in mezzo alla strada. La sfida mette a rischio anche la vita degli altri, pedoni e automobilisti, che si trovano a dover evitare l’impatto con chi si lancia in esibizioni improvvise solo per accaparrarsi i like sui propri profili social. Speriamo di cuore che questa follia finisca presto.

Sergio Rinaldi

Chi sono le surrogate sessuali e come risolvono i problemi di coppia

2018-08-12 11:30:58

Quando si parla della sfera della sessualità, si entra nel profondo della psiche umana: rapporti intimi appaganti, infatti, migliorano la qualità della vita e, in caso di sensazione di inadeguatezza o disfunzioni di vario genere, è importante farsi aiutare dalle persone giuste. Soprattutto negli Stati Uniti, ma ormai anche nel resto del mondo, è nata da tempo la figura della surrogata sessuale, che si può assimilare a quella di un terapista del sesso, sebbene non sia stata ancora codificata, né regolamentata a livello legale: in accordo con un sessuologo, che stabilisce un piano di cura specifico a livello teorico, la surrogata (o il surrogato, perché esistono anche uomini che si dedicano a questa professione), si occupa di "mettere in pratica" ciò che può essere utile al soggetto. Si parte da un consulto in cui si raccolgono informazioni sulla storia del cliente, poi si passa alla "presentazione" dei rispettivi corpi per entrare in confidenza anche fisicamente: la surrogata effettua una mappatura fisica, chiedendo anche di tatuaggi, cicatrici ed altri segni che rappresentano il passato di chi si rivolge a lei. Individua poi le zone erogene anche più inaspettate e passa all'analisi dei genitali. Nelle sedute successive, dopo aver raggiunto una buona sintonia mentale, ci si concentra su veri rapporti intimi, in cui la terapista "insegna" a ricevere e dare piacere e liberarsi delle inibizioni, condividendo la propria esperienza sul campo con il cliente, in un trattamento che, in media, dura dai quattro ai sei mesi. La no-profit International Professional Surrogates Association rappresenta coloro che lavorano come surrogati sessuali, proprio come Kendra Holliday, una 44enne di St. Louis, Missouri, che da ben otto anni esercita in questo settore, plasmando la sicurezza sessuale delle persone e permettendo loro di entrare in confidenza con l’intimità fisica ed emotiva. I suoi clienti possono essere transgender in fase post operatoria, persone che non hanno sperimentato il sesso durante l’adolescenza e si trovano in difficoltà in età matura, o chi fa fatica ad accettare il proprio corpo o la propria inclinazione sessuale. Non di rado, la Holliday lavora anche come coach per delle coppie che non riescono ad avere una vita sessuale soddisfacente. Se ve lo state chiedendo, Kendra ha un compagno da più di 20 anni, Matthew, con cui vive una relazione sana e aperta e il suo lavoro non interferisce minimamente sul loro menage.

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