Mi chiamo Isabella di nazionalità italiana ma in realtà sono una francese Sono una SCRITTRICE , e lo SOTTOLINEO , tutto ciò qui pubblicato è in COPYRIGHT Sono appassionata di fascino e sensualità . Ma anche nello scrivere Poesie , mi basta scrivere ciò che la mia mente pazza dona------------------------------------------------------------------------------------------------La SENSUALITA' è come il silenzio. Ti cattura senza parlare , non è da indossare , la trasmetti .--------------------------La sensualité c’est la mobilisation maximale des sens on observe l’autre intensément et on écoute ses moindres bruits (M. Kundera)---------------------------E' un argomento complesso che pochi capiscono , ma molte perone la amano ,perchè sempre in bilico fra " sacro e profano " .
La MUSA della Poesia lirica ed Erotica nella Mitologia Greca
Sensualitè
Sensualità come eleganza non è da tutti
La MUSA della Poesia lirica ed Erotica nella Mitologia Greca
2024-06-27 08:10:46
C’è stato un tempo in cui i poeti rivolgevano le loro preghiere affinché avessero l’ispirazione dalle Muse. Le Muse erano divinità greche propense a ispirare con la loro protezione, la creatività umana. Per alcuni studiosi delle Mitologia Greca, erano figlie di Zeus e Mnemosine, altre fonti indicano invece fossero nate da Urano e Gea. Le Muse erano dee delle arti greche e tutte erano adibite alla creatività del poeta o del cantore, che allietava con la sua voce, le notti greche.
Le Musa della Poesia lirica ed Erotica nella Mitologia Greca
Il CORPO di una MUSA
Il suo nome tanto oscuro che neanche conosco
è un segreto da scoprire,
è nascosta nell’antro del sogno
e lì non le posso parlare,
il suo dolce viso è un ricordo sfumato
ma i suoi occhi accesi e profondi
mi risucchiano dentro erotici sensuali mondi.
Delicata è la sua l’ambrata figura,
pelle di seta che profuma di rosa,
le sue caviglie sottili e gambe dolci e flessuose
da sfiorar con lo sguardo e labbra dolcemente baciare
in un eccitante lento salire, su più su fino al triangolo
sì a quel boschetto d’oscuri peli
d’ugual colore dei lunghi capelli
lì dove si nasconde lo scrigno dei desideri,
glutei sodi da accarezzare
d’affondarci le unghie
all’apice del piacere,
indossando trasparenze d’organza
mostra seni protesi
ad accoglier da labbra bramose
l’infuocato morso d’amore.
È così che s’acconcia la musa
ogni notte venendo a turbare
i miei sogni oramai non più casti,
invitandomi a rivestir con il mio
il suo corpo inarcato e fremente
sino a toccar l’apogeo dell’orgasmo
penetrando l’antro accogliente.
E poi… insieme, assieme volare
Nel mondo del notturno piacere
pregno di desideri impalpabili che,
indossando passionali poesie,
non svaniranno nella soffusa dolce luce dell’aurora.