Mi chiamo Isabella di nazionalità italiana ma in realtà sono una francese Sono una SCRITTRICE , e lo SOTTOLINEO , tutto ciò qui pubblicato è in COPYRIGHT Sono appassionata di fascino e sensualità . Ma anche nello scrivere Poesie , mi basta scrivere ciò che la mia mente pazza dona------------------------------------------------------------------------------------------------La SENSUALITA' è come il silenzio. Ti cattura senza parlare , non è da indossare , la trasmetti .--------------------------La sensualité c’est la mobilisation maximale des sens on observe l’autre intensément et on écoute ses moindres bruits (M. Kundera)---------------------------E' un argomento complesso che pochi capiscono , ma molte perone la amano ,perchè sempre in bilico fra " sacro e profano " .
In Italia si sa , se ne sentono di tutti i colori ma , non ho UNA LIRA oppure non ho soldi a Venezia assume un altro termine
Sensualitè
Sensualità come eleganza non è da tutti
In Italia si sa , se ne sentono di tutti i colori ma , non ho UNA LIRA oppure non ho soldi a Venezia assume un altro termine
2020-10-04 15:38:46
eccola .. e' stata LEI
A Venezia e nel Veneto , niente Lire niente Soldi .. ma SCHEI
e tutto dipende da quella monetina che vedi in foto la monetina di 5 “Schei-demünze” . fra 1750 e 1850 quando il Veneto era sotto impero Austriaco , ovvio la lingua austro tedesca CHI la sapeva parlare e bene ? nessuno ....
Il termine ebbe origine dal fatto che sulle monete da 1, 2 o 5 “pfenning” c’era scritta la dicitura
“Schei-de münze”, che si pronuncia " sciai demunzen " cioè moneta divisionale (della corona). ( VEDI FOTO ) si scrive in un modo ma si pronuncia in ben altro modo ) come d'altronde inglese francese ecc ecc I Veneti e venexian , non riuscivano a pronunciare bene quella strana parola tedesca e si limitarono a chiamare la moneta solo con l’inizio della dicitura, cioè “schei”. Ovvero come era SCRITTA non pronunciata ..SCHEI e non Sciai
Quindi il termine “SCHEI ” rimase nel parlato dei veneti per indicare genericamente i soldi e/o il denaro .
E per traslato anche ad una unità di misura corrispondente al centimetro: “se te mizuri ben a ghe voe naltri venti schèi…”
Insomma quando tutto va in mano al popolo divennta un bel casin ..
Ma c'è anche un altro detto , e si usa moltissimo ..
" 5 Schei de Mona " era troppo complicato dire "5 sciaidemunzen " e chi cavolo l'avrebbe mai detto in lingua veneta ovvero nel dialetto veneto ? .. ed ecco che arrivano i TAGLI ..e le varie strette di parole e chi ne vuole ne metta ... e quindi il tutto divenne
SCIAI = SCHEI -- demunzen = de Mona
direste e perche' ? perche' sotto c'è un'altra storiella ..
la legge allora imponeva che chi avesse avuto , meno di 5 SCHEI in tasca di SCHEIDEMUNZE venisse ARRESTATO PER VAGABONDAGGIO !!!
e secondo Voi come girarono il tutto i veneti ?? Ovviamente in un famoso modo di dire VENEXIAN il cosidetto :
ghe vol sempre 5 SCHEI DE MONA IN SCARSEA ( IN TASCA ) .. PER NON ESSERE ARRESTATI
ed e' tutt'oggi usatissima per evitare guai o problemi ecc , e meglio tutto sommato non passare come idioti oppure ..
fingere di NON capire quale espediente strategico per ottenere invece il risultato sperato..
ovviamente ecco allora che nasce il detto ...
e' sempre meglio aver in tasca .. i 5 schei de Mona in scarsea
tutto per quella monetina che e' nella foto ..
ed adesso sapete qualcosa in piu' del dialetto Venexian e Veneto ..