
Founder Junior
Trovare il tempo per scrivere: consigli per Scrittori/Genitori
“Se vuoi fare lo scrittore devi fare due cose sopra le altre: leggere molto e scrivere molto. Non conosco stratagemmi per aggirare questa realtà, non conosco scorciatoie”. Ad affermare questa “massima” è uno degli scrittori più affermati e conosciuti al mondo, ossia Stephen King.

Non è certo mia intenzione contraddire questa realtà così magistralmente espressa da King, ma vorrei riflettere insieme a voi su un concetto chiave del processo creativo: il Tempo.
Questo post si rivolge soprattutto ai genitori, o neo-genitori scrittori emergenti o esordienti, con qualche consiglio per trovare il tempo per scrivere e non smettere di esercitarsi.
Se trovare il tempo per leggere non è qualcosa di troppo complicato (basta ritagliarsi dieci minuti prima di dormire mettendo il libro sul tavolino accanto al letto, oppure ricorrere ad un ebook reader o un audiolibro).
Quando si arriva allo scrivere, invece, le cose si fanno più complesse. In questo caso abbiamo bisogno di calma, concentrazione e una certa dose di isolamento dal mondo esterno, per cui possiamo ricorrere a qualche piccolo strumento di ottimizzazione del tempo.
Per prima cosa, cerchiamo di sfruttare i momenti di quiete, che in genere coincidono con il sonno del piccolo. Naturalmente non possiamo scrivere per tutta la durata del sonno del bambino, non siamo automi, ma possiamo ritagliarci il nostro spazio.
A volte la stanchezza, o i pensieri legati agli impegni quotidiani, bloccano la nostra creatività e ci impediscono di concentrarci su nuove idee.
Questo genera spesso dei blocchi creativi perché la creatività raramente può essere forzata in quanto basata su impulsi che vengono generati automaticamente dal nostro cervello. Spesso succede che tentiamo di forzare la produzione di tali impulsi finendo contro un muro invalicabile. Niente panico! Smettiamo di forzarci a fare le cose e dedichiamoci ad altro, ad esempio revisioniamo i testi dei nostri “lavori in corso”, raffiniamo le nostre frasi, correggiamo refusi ed eventuali problemi di continuity.
Il consiglio che mi sento di dare è concentrato in una sola parola: Pianificazione. Se abbiamo la buona abitudine di pianificare le nostre storie, gli intrecci, i personaggi e tutti gli elementi della trama dei nostri lavori, allora possiamo facilmente prendere la penna e dedicarci alla scrittura – nei pochi minuti che possiamo ritagliarci come neo-genitori – grazie all’accurato lavoro preventivo che abbiamo svolto, propedeutico al nostro testo. Pianificare prima significa risparmiare tempo dopo, tempo che spesso non abbiamo.