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Storytelling: l’arte di creare storie che si facciano ricordare
Tutti noi abbiamo storie da raccontare. Per fare questo, in fondo basta avere qualcosa da dire. Ma per colpire l’attenzione dei lettori (che è poi uno degli obiettivi principali dello “Storytelling”) è necessario creare storie che riescano ad affascinare e restare impresse a lungo.

Pensa per un momento alle foto di un poster o di una rivista, che sono rappresentazioni di una situazione vissuta. Si tratta di storie realizzate attraverso immagini che la nostra mente è capace di creare e ricreare continuamente.
Ciò che rimane nella memoria in maniera consapevole è di solito preceduto da qualcosa che ci ha segnato emotivamente.
Affinchè sia “efficace”, una storia deve affascinare, emozionare, e soprattutto essere ricordata e diffusa nei momenti successivi. Le storie non sono collegate solo con le immagini. Una storia è fatta di odori, suoni, sapori: tutte le sensazioni sono chiamate in gioco, anche se la “regina” del racconto è sempre l’immaginazione che, se ben amalgamata con la creatività, permette alla storia di “prendere forma”.
Una storia deve essere Credibile: qualcosa è credibile quando appare vera. Non importa che sia qualcosa di reale o di realmente accaduta: l’importante è che sia Possibile.
Storytelling applicato al Digital Marketing
Ecco uno schema base da utilizzare per creare una storia aziendale o riguardante un Brand.
- Innanzitutto deve esserci un SOGGETTO: il lettore che si identifica con la storia.
- Poi c’è bisogno di un OGGETTO: ciò che il lettore desidera, può avere, vuole, ecc.
- Non può mancare un DESTINANTE: il brand/prodotto/servizio e come si differenzia dagli altri.
- Infine aggiungiamo un DESTINATARIO: colui che trae vantaggio.
- Altri elementi sono l’ASSISTENTE: grazie a che cosa..
- Il NEMICO: contro chi o che cosa.
In pratica: il pubblico incontra un eroe/brand la cui missione avvantaggia il consumatore. Esempio: il soggetto (persona con i denti gialli); Oggetto: avere un bel sorriso bianco e splendente; destinante: casa produttrice del dentifricio; destinatario: pubblico con denti gialli; Assistente: il prodotto pubblicizzato, ossia il dentifricio sbiancante; il Nemico: l’uso di un dentifricio generico se si hanno i denti gialli.