Scrivere che passione

Founder Junior

Riscrittura: i consigli fai da te per un editing efficace

29/03/2019, 14:14

La correzione e riscrittura di ciò che si è scritto è un’operazione non sempre piacevole, ci sono copy che se potessero la eviterebbero come la peste, mentre non fa lo stesso effetto correggere il testo realizzato da altri.

Rileggere ad alta voce

In ciò che si scrive ci sono sempre imperfezioni che però facciamo fatica a trovare. Un valido consiglio per scovare i difetti presenti nel testo è di rileggerlo ad alta voce. In questo modo sarà più facile individuare frasi troppo lunghe in cui si è stati avari di punteggiatura oppure ripetizioni di una stessa parola all’interno di una frase. Le orecchie si accorgono anche se il ritmo del testo è noioso e non “scorre” come dovrebbe.


Applicare la distanza di sicurezza


Un consiglio che io cerco di applicare sempre (purchè non abbia scadenze particolarmente pressanti) è di chiudere l’articolo e riprenderlo dopo 24 ore. Tornando dopo un giorno a scorrere il testo la mente è più lucida e distaccata e quindi riesce a cogliere anche le sfumature meno rilevanti. La distanza temporale di sicurezza permette di individuare ripetizioni inutili di parole e concetti, avverbi ridondanti che non servono a nulla, frasi troppo lunghe o contorte, “non sensi” e ritmo poco piacevole e noioso.


Ripetere i medesimi concetti


La ridondanza è una “brutta bestia” per scrittori e copywriter, e consiste nel non riuscire a spiegare bene quello che si vorrebbe dire nel testo. Succede spesso che lo stesso concetto venga ripetuto più volte, magari con parole diverse, ma senza aggiungere niente di nuovo. Così facendo si rischia di perdere i lettori, che di fronte ad un testo che gira su se stesso senza dire niente preferiscono cercare altrove. La ridondanza o ripetizione dei medesimi concetti andrebbe evitata sempre, ma soprattutto nell’introduzione. 


Errata distribuzione delle informazioni


Nel testo vanno individuati (e corretti) anche eventuali errori di progettazione dell’articolo, riguardanti il “quando dirlo”. Le informazioni vanno messe in ordine secondo una gerarchia che tenga conto della loro priorità, altrimenti il testo perde di efficacia ed interesse. Per evitare questo tipo di errore (molto comune) sarebbe utile imparare a scrivere una scaletta delle informazioni da inserire nel testo. Un esempio pratico: se l’articolo verte su cosa visitare a Dublino in tre giorni è opportuno scrivere prima di ciò che va visitato in città e solo dopo aggiungere qualche informazione sui dintorni. 


Individuare ed eliminare i refusi


Partendo dal presupposto che il refuso può sempre capitare (anche allo scrittore e copy più esperto), è comunque importante individuare i refusi o errori ortografici attraverso un’accurata correzione delle bozze. L’auto editing ci insegna a scrivere in maniera più consapevole e attenta, e a tenere in debito conto i meccanismi della scrittura e della lettura. Buon editing a tutti!