Scrivere che passione

Founder Junior

Perché scrivere può essere considerato un “superpotere”

05/12/2018, 14:20

Ciao a tutti. In questi giorni riflettevo sul fatto che la scrittura è un gesto “democratico” perché è nelle possibilità di tutti. Sta a noi sfruttare in pieno i numerosi benefici legati allo scrivere: se utilizzata con consapevolezza, la scrittura può diventare uno strumento davvero potente, uno di quei “superpoteri” che rendono la vita più piacevole e meno complicata. Scommettiamo che vi trovo più di un motivo per cui dovreste mettervi a scrivere seriamente?

La scrittura aiuta a metabolizzare i fatti indigesti

 

In un mondo che va sempre di fretta la carta ha orecchie e ci ascolta. Buttare su un foglio bianco a fine giornata quello che ci ha reso tristi e gli episodi spiacevoli che ci sono accaduti aiuta a guarire prima le ferite dell’anima. Altro che amici e confidenti! (Sì certo servono anche loro, ma il foglio di carta non giudica e non dispensa consigli a vanvera).

Scrivere è dipingere il proprio autoritratto con le parole

I pittori riescono a fissare sulla tela i propri emozioni, dando un colore ad ognuna di essa. Anche gli scrittori, scrivendo, riescono a guardarsi dentro. E siccome il mondo interiore che ciascuno ha dentro spesso fa paura, la scrittura aiuta ad esorcizzare il timore di mostrarsi a se stessi e agli altri. Inoltre la scrittura è un’ottima occasione per conoscere meglio ciò che ci circonda, poiché stimola domande e curiosità.

Scrivere vuol dire materializzare la parola detta

Il mestiere dello scrittore è faticoso perché implica continuamente il dover scegliere le parole più adatte per descrivere la vita, le situazioni e soprattutto le emozioni. Se sono impresse a fuoco, le parole diventano immagini e acquistano un grande valore per chi le trasmette e soprattutto per chi le legge.

Scrivere è un costante stato di innamoramento

Se siete scrittori dovrete assumervi il rischio quotidiano di non “essere corrisposti”, proprio come succede quando ci si innamora. Potrete passare da momenti di gioia ad altri di profonda insoddisfazione, vi chiederete spesso se vale la pena continuare a scrivere, ma poi tornerete a farlo perché lo scrittore è come ossessionato dal suo oggetto d’amore e non può fare a meno di raccontare storie.