Scrivere che passione

Founder Junior

Obiettivo: eliminare i luoghi comuni

04/02/2019, 14:53

La penna è uno strumento che funziona fino a quando è libera di andare dove vuole, nella direzione che ritiene più giusta. Liberare la scrittura dal macigno dei clichè e dei luoghi comuni è uno dei principali obiettivi cui deve tendere un aspirante scrittore o copywriter. Il rischio è di realizzare testi scialbi, appiattiti, senza colore, senza anima.

Luoghi comuni, clichè, confort zone

 

La scrittura è un percorso che richiede grandi “dosi” di consapevolezza quotidiana: per scrivere bisogna impiegare risorse fisiche e spirituali, mettersi in gioco, spendere tempo e sudore. Ogni volta che riempiamo un foglio bianco siamo chiamati a pensare, ad elaborare strategie cerebrali ed emozionali per rendere il testo non solo comprensibile, ma anche “unico” ed originale, privo appunto di quei luoghi comuni in cui spesso ci si rifugia per mancanza di tempo o per pura pigrizia. Ogni singola parola deve vibrare, altrimenti resta “lettera morta” sulla carta ed è perfettamente inutile. Nessun lettore la utilizzerà per riflettere o per ricavarci alcunché.

Ecco come definisce i luoghi comuni una grande scrittrice italiana, Dacia Maraini: “I luoghi comuni, per esempio, non trasmettono assolutamente nulla. I luoghi comuni sono spesso legati a delle metafore, ma si tratta di metafore già sentite e masticate. Se io leggo «Un tramonto da favola», per esempio, rimango assolutamente fredda. Anzi, mi irrito, perché percepisco la volgarità del luogo comune, che oltretutto non mi dice niente su quel tramonto. Mentre se io leggo il poeta russo Esenin che scrive: «Il tramonto, papavero acceso», sento subito qualcosa che mi incuriosisce e mi cattura: tutte e due mi parlano di un tramonto, ma il primo mi annoia e il secondo mi esalta. È sempre una questione di parole. Il primo dà l’impressione della rifrittura, il secondo mi fa rivivere il tramonto attraverso una ardita emozione linguistica”.

Anche se i luoghi comuni sono “comodi” (rappresentano infatti la c.d. “confort zone” dello scrittore”), ricorrere ad essi in un testo significa togliergli vita ed emozione.

Esercizi per eliminare i luoghi comuni

Ripulire il testo da ogni clichè e luogo comune è un’operazione che richiede un allenamento quotidiano. Ti propongo alcuni esercizi facili per provare a farlo utilizzando termini e parole che non fanno parte del tuo vocabolario usuale. Buon lavoro!

1) Come descriveresti una persona tutta “pelle e ossa”, senza usare questa forma trita? 

2) Se dovessi parlare di una location che si trova in una “cornice spettacolare”, come potresti dirlo in un altro modo?

3) Prova a descrivere una “pioggia torrenziale” senza chiamarla così.