
Founder Junior
No alla prolissità: via ogni zavorra per volare più in alto!
Torno ancora una volta sull’argomento “brevità e concisione dei testi” perché ritengo sia fondamentale per il lavoro di un copywriter. In Rete, poi, la brevità è un dogma che si impone, e se il testo supera le cinque o le sei pagine, il lettore potrebbe decidere di guardare altrove. Scrivere per il web richiede una discreta dose di semplificazione del linguaggio che, in molti casi, è davvero salutare.

Dalla prolissità alla brevità
Si può essere prolissi nelle prime stesure del testo, se non si è spontaneamente avvezzi a scrivere brevemente, e questo ci può stare (anzi, pare sia fisiologico). La prolissità può derivare dalle idee che si rincorrono e devono essere fissate sulla carta così come vengono, come un fiume in piena, senza perdere una sola parola. Dopo la prima stesura, però, occorre mettere ordine nel testo per evitare che i lettori facciano fatica a seguire le parole che si susseguono creando spesso una zavorra (che, per carità, spesso è anche piacevole da leggere). E’ importante che il testo venga ripulito per poter prendere il volo e arrivare dritto ai lettori, senza perdersi in inutili e artificiosi giri di parole. Strategie anti-prolissità Rileggere con attenzione il testo è fondamentale: soffermarsi sui periodi che hanno richiesto più tempo per l’elaborazione è altrettanto importante, perché di solito si tratta di quelli più lunghi e articolati (insomma, quelli da semplificare). Leggere il testo da revisionare ad alta voce è una metodo efficace per capire se possiede le giuste pause di punteggiatura o scorre tutto d’un fiato. I pronomi relativi inutili vanno eliminati, per snellire il testo e renderlo più diretto possibile. Bisogna scovare le ripetizioni, non solo quelle di parole, ma anche di contenuti e concetti. Sforzati di utilizzare i verbi nella forma attiva e attenzione alle ridondanze. Gli avverbi spesso sono “di troppo”, quindi meglio eliminarli (estremamente, veramente, in definitiva, generalmente, ecc.). Scegli i verbi nella forma più semplice e diretta: ad esempio, invece di “prendere una decisione” mille volte meglio utilizzare “decidere”. La prima vera sfida per ogni copywriter e aspirante scrittore è: riesco a dire tutto con poche parole?