
Founder Junior
L’importanza di Raccontarsi secondo le Neuroscienze
Riscriverci, narrare le nostre storie e le nostre vite ha il potere di farci mutare: narrare è una terapia che scava dentro di noi, ci cambia e ci guarisce. E lo è altrettanto ascoltare le storie degli altri.

Leggerle e capire i passaggi che hanno portato alla trasformazione, ci aiuta e ci cura nel cammino che porta al mutamento.
A tal proposito vi propongo la lettura di un volume che sarà in libreria dal 19 Gennaio prossimo. Si intitola “Ricucire l’anima” ed è scritto da Erica Francesca Poli, una psichiatra. E’ un vero e proprio corso di autoterapia in sette racconti (Mondadori, 504 pagine, 21 euro).
Ogni capitolo affronta uno dei sette bisogni fondamentali dell’uomo, trasformandosi in un’occasione per far scattare il cambiamento dentro di sé.
Alcuni capitoli del libro, in particolare, spiegano come la scienza della neuroplasticità consideri importante la narrazione per la salute e la longevità o per riparare blocchi emotivi. Altri raccontano come le neuroscienze e la fisica oggi arrivino a toccare ambiti del trascendente e della mistica.
La cultura imperante ha spesso dimenticato il potere delle parole e le conseguenze emotive delle storie che narriamo a noi stessi- dichiara l’autrice- ma noi non siamo che storie narrate da altrettanti narratori dentro di noi.
E così Erica Poli spiega perchè le storie che racconta hanno un potere terapeutico.
La Trasformazione, intesa come cifra costante dell’esistenza, è il filo conduttore del libro, che guida il lettore a comprendere il potere creativo che abita la sofferenza, nella rigenerazione a partire dalla ferita. Parla del segreto del cambiamento.
Quante volte abbiamo detto: “Vorrei cambiare, ma non ci riesco”, oppure ci siamo chiesti “Come si fa a cambiare?”. Quale cura, quale medicina, quale erba può curarci se non siamo in grado di farlo noi, rinnovandoci e cambiando pelle come fanno i serpenti?
Un atto creativo (che sia la danza, la poesia, che sia l’attività di scrivere e narrare oppure dipingere), può essere l’inizio che ci porterà a distruggere e a ricostruire, ritrovando la nostra autenticità.