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Le Biblioteche come spazi di inclusione e rigenerazione urbana: arriva un milione di euro al Sud
Ci sono classifiche che non ci fanno onore, e alcuni dati fanno riflettere su quanta strada ci sia ancora da fare al Sud Italia, e quindi anche in Puglia. Ad esempio, i frequentatori di biblioteche e il numero di queste in alcune province del Sud sono davvero esigui.

Un recente studio ha evidenziato che, al Sud Italia, i frequentatori di biblioteche sono meno della metà rispetto a quelli del Nord. Le biblioteche al Sud scarseggiano, mentre nella zona Nord-Est del Paese l’offerta è sicuramente maggiore. Se spostiamo l’attenzione sui bambini, poi, il divario Nord-Sud si fa ancora più netto.
All’ultimo posto troviamo Barletta-Andria-Trani (provincia pugliese) in cui non si arriva ad avere una biblioteca ogni mille minori. Naturalmente il problema è ancora più evidente se si prendono in considerazione le famiglie che vivono situazioni di disagio e che non riescono ad usufruire di alcun servizio culturale offerto in tal senso.
Progetti di Fondazione CON IL SUD e Centro per il Libro e la Lettura
Per far uscire le biblioteche del Sud Italia dalla situazione di stallo in cui si trovano è stato emanato il Bando “Biblioteche e Comunità” . Enti promotori sono Fondazione CON IL SUD e il Centro per il Libro e la Lettura, in collaborazione con ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani”. Su 68 proposte i progetti ritenuti meritevoli di ricevere sostegno economico (si parla di una cifra totale che si aggira su un milione di euro) sono stati undici. Di questi, tre verranno realizzati in Puglia, nelle rispettive province di Lecce, Foggia e Bari.
L’obiettivo principale del bando è di trasformare le biblioteche comunali in spazi di inclusione e rigenerazione urbana, luoghi in cui sia possibile combattere l’esclusione sociale con le “armi” della cultura e della condivisione di conoscenza. E’ ora che, anche in Puglia, le biblioteche escano dall’oblio in cui sono relegate da tempo per diventare luoghi vivi nel panorama culturale.
Tra i progetti che hanno ottenuto riscontro vi è la “biblioteca on the road”, che scende in piazza o raggiunge luoghi come le case di riposo per anziani o gli ospedali, o racconta storie attraverso i “libri viventi”. C’è anche il progetto di “biblioteca a domicilio” per favorire le iniziative di lettura rivolte a persone svantaggiate e quella che propone “letture in famiglia”.
La biblioteca diventa il luogo giusto per incontrarsi e scambiarsi esperienze professionali e di vita, frequentare laboratori di musica, organizzare caffè letterari, per realizzare momenti dedicati al booksharing o al bookcrossing.
Nello specifico, gli interventi previsti sono rivolti a migliorare l’accesso alle biblioteche comunali, a potenziare il patrimonio librario, a supportare i servizi già esistenti dando un impulso all’innovazione.
E’ il momento di dare un nuovo volto alle biblioteche: non più luoghi di studio polverosi e senza vita, ma centri di aggregazione sociale e di coesione sociale. La sfida è aperta!