Scienze & Tecnologia
L’Axolotl messicano e la rigenerazione
L’Axolotl messicano è un anfibio molto particolare. Il suo nome scientifico è Ambystoma mexicanum e ha due caratteristiche molto particolari: rimane allo stadio larvale per tutta la vita e riesce rigenerare parti del corpo perfettamente uguali alle originali.
L’Axolotl messicano è un tipo di salamandra che vive solo in Messico centrale nel lago di Xochimilco e nei canali e paludi vicini.
Questo animaletto passa tutta la sua vita in acqua e non fa mai la metamorfosi, rimane sempre nella sua forma larvale. Questo fenomeno è chiamato neotenia. L’Axolotl è dotato di arti e una coda per riuscire a nuotare meglio. Ha dei ciuffi branchiali ai lati del capo che l’aiuta nella respirazione.
Possono crescere fino a 30 cm di lunghezza e la loro colorazione può variare da nero o marrone chiazzato ad esemplari bianchi ed albini.
Riescono a vivere fino a 15-20 anni.
Si nutrono di molluschi, larve, crostacei ed alcuni pesci.
Una altra loro peculiarità è la capacità di rigenerare le parti perdute: arti, polmoni branchie, zampe ed occhi. Le parti rigenerate sono perfettamente uguali a quelli originali senza lasciare neanche una cicatrice. Il fatto straordinario è che loro riescono rigenerare perfino parti del loro cervello!! Rigenerano muscoli, tendini e nervi!
Per questa loro caratteristica infatti sono studiati dai ricercatori. Questi anfibi hanno delle cellule molto simili alle cellule staminali che troviamo nei mammiferi.
Purtroppo, come spesso accade, l’Ambystoma mexicanum a causa di interventi di drenaggio e di contaminazioni delle acque in cui vivono, sono a rischio di estinzione e sono nella lista rossa delle specie in pericolo.
Per fortuna questa specie può essere allevata anche in cattività però questo non giustifica la distruzione del loro habitat.