Sarah di Martino

Loro erano uno

10/10/2018, 07:20

C'era una volta.....

....una ragazza che non credeva nell'amore. Lei era sempre stata timida e insicura e nascondeva le incertezze dietro una barriera di orgoglio. Non ci credeva nelle storie a lieto fine e compativa le coppiette innamorate e le famiglie incastrate. Contava una sola cosa: la carriera. Lei avrebbe vissuto per quello, per un conto in banca e un attico con vista sullo skyline più bello che fosse riuscita a trovare. Sarebbe stato così...amante in fuga da vite incrociate. Poi è successo un guaio....si è innamorata. Le era già successo in realtà, ma era sempre riuscita a mantenere un contatto con la realtà, i piedi ben saldi per terra e quello skyline ancora intatto nei suoi sogni. Infatti, uno dei motivi che l'aveva allontanata dall'ultimo ragazzo che aveva commesso l'errore di avvicinarsi è stato il suo sogno di una vita in una piccola casetta col giardino di fronte in modo da poter giocare i figli. Figli? Case col giardino? No, non aveva capito niente di lei. Lei voleva il lusso, la città, scopare senza impegno, le trasferte di lavoro e l'uomo incontrato al bar da sedurre. Ma questa volta non era lo stesso....quando lo guardava nei suoi occhi vedeva tutto un mondo che non si sarebbe mai arrischiata a sognare. Vedeva bambini con i suoi stessi occhi, un po' verdi e un po' marroni; vedeva passeggiate al tramonto e viaggi alla scoperta del mondo; vedeva un vestito bianco; vedeva la felicità più pura. Tutti faticavano a capire i suoi sentimenti, nessuno se lo sarebbe aspettato, e a volte aveva il sospetto che anche lui avesse paura di lei. Paura che potesse essere troppo piccola, troppo debole, troppo impulsiva. Paura che potesse arrendersi da un momento all'altro. Ma lei ne era certa. Sapeva che era lui, lui aveva distrutto certezze e sulle macerie aveva costruito un castello incantato. Lui era il suo principe azzurro. Non avrebbe mai rischiato di perderlo....c'era solo un problema....aveva una paura matta di perderlo. Con lui aveva capito cosa significa vivere per due, vivere in funzione di un altro, vivere per costruire un mondo a due. A volte si fermava a pensare a come sarebbe stato riprendere una vita senza di lui e dopo di lui. Nulla. Non c'era nulla. Non ci poteva essere nulla. Lei non poteva farci niente. O tutto o niente. O bianco o nero. Lui la rimproverava sempre per questo ma le vie di mezzo sono per chi si accontenta. Si sforzava per reggere la distanza che materialmente li separava anche se lui diceva che non era brava a farlo. No, non era brava, doveva ammetterlo....ma solo perché lo amava troppo e non poteva controllare quel dolore....

Ma ti giuro che sta provando ad accettarlo, che farà di tutto per non perdere questo amore, che resisterà a tutto pur di non perderti.