Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

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Arriva in Italia il calabrone asiatico, il primo caso di choc anafilattico

26/09/2018, 22:10

Una nuova specie di calabrone approda in Italia: il calabrone asiatico. Ecco come riconoscere il calabrone, il suo comportamento e l'aggressività Non siamo ancora riusciti a vincere la guerra contro la zanzara del Nilo che sta invadendo il nord d’Italia, ed ecco che ci ritroviamo a parlare di un nuovo esemplare che sembra essere approdato nel nostro Paese. Stiamo parlando del calabrone asiatico, che differenzia da quello europeo non solo per le caratteristiche fisiche, ma anche per il comportamento. Questo infatti, risulta avere atteggiamento aggressivi contro l’uomo, e si ciba delle vespe. Nel 2004 si sono registrati i primi casi di questo specie arrivati in Francia, per poi con il tempo migrato anche in Spagna, Portogallo e Belgio. Ecco il motivo che spinge a credere che si tratti proprio del calabrone asiatico, giunto in Italia dopo questo lungo viaggio. Il primo caso in Italia Ci arriva in queste ultime ore la notizia del primo aggredito nella provicia di Roma, da quello che sembrerebbe essere un calabrone asiatico. L’uomo è stato punto ripetutamente ed è finito in choc anafilattico, tanto da smuovere le Forze dell’Ordine per indagare su questo animale che sembra essere nuovo nel nostro Paese. Il sindaco del paesino in questione, ha dovuto mettere in guardia i suoi concittadini per quello che sembrerebbe essere un caso di calabrone asiatico, molto aggressivo verso l’uomo e con un veleno capace di mandare in choc anafilattico anche chi non ne è allergico. Come riconoscerlo? Il suo nome scientifico è nigrithorax e la sua grandezza raggiunge i 30 mm, la regina della specie può raggiungere dimensioni anche ben più grandi. Il corpo del calabrone asiatico è scuro e presenta una linea gialla sull’addome con un piccolo triangolino nero ben visibile ad occhio nudo. Ciò che lo differenza da quello europeo che siamo soliti vedere, è il colore più scuro, e non presenta alcuna sfumatura rossiccia dei calabroni che vivono in Europa. Ma come abbiamo già tristemente detto in precedenza, ciò che lo differenza maggiormanete dai nostri calabroni, è l’atteggiamento aggressivo verso l’uomo e verso le vespe europee, il loro cibo preferito. Ecco perchè si consiglia di prestare estrema attenzione se ci si dovesse ritrovare nelle vicinanze un calabrone asiatico, ed in caso di puntura è consigliabile andare velocemente al pronto soccorso.

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Il cous cous più buono d’Italia lo fanno in Sicilia. Lo chef Antonio Bellanca vince il Campionato Italiano

26/09/2018, 22:00

Il siciliano Antonio Bellanca è il vincitore del Campionato Italiano Bia CousCous, che si è svolto nell’ambito della 21esima edizione del Cous Cous Fest, a San Vito Lo Capo. Lo chef – unico siciliano in gara, che gestisce il ristorante “Officina del Gusto” a Grotte – si è imposto sugli altri 5 concorrenti selezionati attraverso un contest nazionale e provenienti da tutta Italia: Marianna Calderaro da Monopoli (Ba), Alessandro Cretella da Roma, Luca Giovanni Pappalardo da Bologna, Luigi Di Turi da Milano e Stefano Rufo da Castelnuovo a Volturno (Isernia). Gli chef sono stati valutati da una giuria di esperti guidata dal giornalista e scrittore Roberto Perrone e composta da Ferruccio Ruzzante di Zafferano Magazine, Paolo Pellegrini, che collabora con i giornali del gruppo Qn-La Nazione, Luciano Pollini, direttore generale di Bia CousCous e da Antonietta Mazzara, chef sanvitese. A votare i piatti anche una giuria popolare, composta dai visitatori della manifestazione. La ricetta vincitrice, dal titolo “Quel che resta dell’estate” è un cous cous alla bisque di gamberi, con branzino scottato al coriandolo su vellutata di zucchine, pomodorino secco e coulis di olio d’oliva e pistacchio, che ha conquistato il presidente della giuria tecnica “per il suo gusto ‘barocco’ e la sua classicità“. «È un grande orgoglio per me ricevere questo premio e poter rappresentare l’Italia al Campionato del mondo di cous cous – ha detto Antonio Bellanca. È stata una vittoria inaspettata». Bellanca farà parte della squadra italiana in gara al Campionato del mondo di cous cous, insieme alla chef Marianna Calderaro da Monopoli (Ba), premiata per essersi distinta nella gara e alla chef sanvitese Antonietta Mazara, capitano del team. Il Campionato del mondo vedrà sfidarsi, da giovedì 27 settembre, chef provenienti da 10 paesi: Angola, Costa d’Avorio, Israele, Italia, Marocco, Senegal, Spagna, Stati Uniti e Tunisia.

Rosa Borgia

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Riflessione della sera!

26/09/2018, 21:51

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