Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

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Come eliminare il cattivo odore di piedi

04/12/2018, 23:33

Dopo una giornata di lavoro o nei periodi molto caldi i piedi tendono a sudare di più e ad avere un cattivo odore. Per attenuare la sudorazione ed evitare odori poco gradevoli si possono adoperare dei rimedi fai da te sia prima che dopo aver indossato le scarpe. Per tenere lontano la puzza di piedi i migliori rimedi casalinghi sono senza dubbio il bicarbonato e il borotalco. Un pediluvio al bicarbonato, ad esempio, o del borotalco possono evitare spiacevoli situazioni, aiutando a mantenere il piede asciutto e inodore. Come mantenere il piede asciutto dentro la scarpa Per evitare un’eccessiva sudorazione e mantenere i piedi asciutti utilizzate il borotalco. Mettetene un po’ sui palmi delle mani e strofinatelo su tutti i piedi, in particolare tra le dita. In questo modo verrà assorbita l’umidità mantenendo una temperatura ottimale dentro la scarpa. In alternativa potete provare con l’amido di mais. Il principio è lo stesso del bicarbonato, ma cambia solo nel colore e tende a non lasciare le macchie macchie. In entrambi i casi si consiglia di applicarlo sui piedi completamente asciutti, altrimenti si appiccica e si crea una poltiglia. Puzza di piedi: rimedi per limitare la sudorazione Un ottimo trattamento da fare la sera prima di andare a dormire è il pediluvio con bicarbonato. In una bacinella versate acqua calda e aggiungete due cucchiai di bicarbonato. Aggiungete qualche goccia di essenza alla lavanda o al limone e immergete i piedi per circa dieci minuti. Questo pediluvio vi darà un immediato sollievo in caso di piedi gonfi ed eliminerà anche il cattivo odore di sudore. Per eliminare il cattivo odore e disinfettare i piedi potete utilizzare anche il limone. Strofinate direttamente il limone sui piedi, in particolare tra le dita. Sciacquate con acqua fresca e asciugate per bene senza lasciare i piedi umidi.

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Risotto di grano saraceno allo Champagne: un primo piatto senza glutine

04/12/2018, 23:19

Ingredienti per la ricetta del grano saraceno risottato con Champagne (per 4 persone) 300 g di grano saraceno 2 scalogni Brodo vegetale senza glutine q.b. 2 bicchieri di Champagne Pepe bianco q.b. Sale q.b. Prezzemolo q.b. 30 g di burro 80 g di formaggio grattugiato DIFFICOLTA’: 1 | TEMPO DI COTTURA: 20′ | TEMPO DI PREPARAZIONE: 20′ Preparazione del grano saraceno risottato allo champagne In una casseruola fate appassire gli scalogni tritati finemente con due cucchiai di olio extravergine di oliva. Sciacquate il grano saraceno sotto acqua fredda e mettetelo nella pentola, facendolo tostare per qualche minuto e salando e pepando già in questa fase. Una volta tostato sfumate con il primo bicchiere di Champagne, dopodiché aggiungete qualche mestolo di brodo. Inserite un altro bicchiere di Champagne circa a metà cottura, mentre per il resto continuate ad aggiungere il brodo vegetale. Quando il grano saraceno sarà cotto, spegnete la fiamma e mantecate con burro, formaggio grattugiato e pepe bianco. Servite il risotto ancora caldo con del prezzemolo fresco tritato. Buon appetito!

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Scopriamo il farro: tutte le proprietà nutrizionali e le ricette più buone

04/12/2018, 23:15

Il farro è probabilmente il più antico tipo di frumento coltivato dall’uomo. Esistono diverse varietà di questo cereale: il farro monococco, quello con i chicchi più piccoli, il dicocco, di misura media, e lo spelta, dai chicchi più grandi. Il dicocco è il più facile da reperire ed è anche quello più usato in cucina. Un’altra distinzione è tra farro decorticato e farro perlato: i chicchi del primo sono dotati di glumetta, una pellicola che li avvolge, difficile da rimuovere e che rende la cottura più lenta, i chicchi del secondo, invece, ne sono privi e per questo sono più facili da cuocere. In ogni caso, il farro è un cereale ricco di benefici per l’organismo e che si presta a numerosi usi in cucina.Rispetto agli altri cereali, quello integrale, ha un maggiore contenuto di proteine e fibre e contiene meno grassi. Questo lo rende ovviamente perfetto per chi segue una dieta dimagrate, per chi ha bisogno di un elevato apporto di proteine e per chi soffre di stitichezza. Abbinato ai legumi, l’apporto proteico è ancora maggiore. È inoltre ricco vitamine del gruppo B, soprattutto B1, B2 e B3, vitamina A, magnesio, potassio e fosforo. La niacina (vitamina B3) aiuta ad abbassare i valori di colesterolo LDL nel sangue, la vitamina A è un potente antiossidante, le altre vitamine e i sali minerali danno energia. Inoltre, il consumo regolare di farro integrale sembra aiuti a prevenire il diabete. Un altro vantaggio del farro rispetto al grano duro e al grano tenero è la maggiore digeribilità. Purtroppo, come tutti i cereali, contiene glutine e quindi non è adatto a chi soffre di celiachia. Farro: calorie Non è molto calorico: 100 grammi apportano solo 335 calorie. Tuttavia, ha un potere saziante più elevato rispetto al grano ed è quindi ottimo per chi vuole dimagrire e ha bisogno di ridurre le porzioni e l’apporto calorico. Farro: ricette Una volta cotto, può essere usato in tantissimi modi. Prima di utilizzarlo in cucina, va messo in ammollo per circa otto ore e poi bollito (un’ora quello decorticato, mezz’ora quello perlato). È ottimo per sostituire il riso nelle insalate, nei timballi e perfino nei supplì e nei risotti. È ottimo anche nelle zuppe di verdure, mentre la farina ricavata dai chicchi può essere usata per pizze e torte rustiche. Una ricetta fresca e leggera è quella dell’insalata di farro con verdure e scamorza. Per prima cosa, cuocete il farro in abbondante acqua salata. Mentre cuoce, tagliate a dadini le verdure scelte (vi consigliamo peperoni, zucchine, melanzane e carote), fatele soffriggere in padella con un po’ d’olio di oliva, cipolla, sedano e sale, poi scolatele dall’olio in eccesso e fatele raffreddare. Appena il farro è cotto, mettetelo in una zuppiera e conditelo con il misto di verdure, aggiungendo un po’ d’olio, se necessario, e scamorza tagliata a dadini. In inverno, vi consigliamo invece di provare la zuppa di farro e patate. Tagliate a dadini una cipolla, una carota e una costa di sedano e fateli soffriggere con un po’ d’olio in una casseruola. Nel frattempo, sbucciate due o tre patate, tagliatele a dadini e unitele al soffritto, lasciandole cuocere per circa cinque minuti. Infine, aggiungete il farro crudo (ma lasciato in ammollo precedentemente), un mestolo di brodo vegetale e lasciate cuocere il tutto per circa 30 minuti, a pentola coperta e mescolando di tanto in tanto.

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