Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

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Eruzione dell'Etna: il vulcano si è spostato di 50 centimetri

04/01/2019, 00:32

I satelliti italiani di Cosmo-SkyMed e quelli europei Sentinel sono passati sopra l'Etna sia prima che dopo l'eruzione iniziata il 24 dicembre. Hanno potuto calcolare così come è cambiata la forma del vulcano a causa dell'intrusione del magma che cercava di risalire in superficie, delle nuove fessure che si sono aperte e dalle quali è fuoriuscita lava e infine dell'attività sismica, che è culminata nella scossa di magnitudo 4.8 dell'alba del 26 dicembre, con epicentro nei paesi di Viagrande, Trecastagni e Fleri, sul versante sud-orientale dell'Etna. In questa mappa, l'immagine in basso a destra mostra gli spostamenti verticali. Quella in basso a sinistra gli spostamenti orizzontali. Quest'ultima contiene le deformazioni più importanti: il versante occidentale dell'Etna si è spostato di 30 centimetri verso ovest (in rosso), quello orientale di 50 centimetri verso est (in blu). La stella in basso a destra indica l'epicentro del sisma più forte. Qui, sulla faglia di Fiandaca, la crosta terrestre si è spostata verso est di 12-14 centimetri e verso ovest di 15-17 centimetri. Altre faglie sono rimaste coinvolte nello sciame, ma in maniera più indiretta: quella di Pernicanca (sul versante nord-est) si è spostata di 3 centimetri; quella di Ragalna (versante sud-ovest) e quella di Borello-Ognina (versante sud) di 2 centimetri I satelliti hanno misurato la deformazione della montagna dopo il risveglio del 24 dicembre. Il terremoto di due giorni dopo ha fatto muovere la faglia di Fiandaca di 16 centimetri. L'attività sismica, nel frattempo, continua ad attenuarsi. Lo rivelano le mappe del Cnr e dell'Ingv

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Madagascar, torna in natura l'uccello più raro del giorno mondo: per 15 anni è stato ritenuto estinto

02/01/2019, 23:04

L'Aythya innotata, anche nota come moretta del Madagascar, è un'anatra tuffatrice ritenuta estinta per 15 anni. Fino a quando, nel 2006, sono stati ritrovati alcuni esemplari di questa specie. Da allora, per più di dieci anni, i conservazionisti al lavoro per l'organizzazione WWT (The Wildfowl & Wetlands Trust) hanno lavorato per favorire la loro riproduzione e per reintrodurre in natura i volatili. In questi giorni, finalmente, 21 morette del Madgascar, definite da WWT "gli uccelli più rari al mondo", sono tornate in libertà sul lago Sofia, agevolate da due uccelliere galleggianti costruite appositamente in Inghilterra per favorire il loro adattamento al nuovo ambiente. Nei primi giorni di libertà le anatre hanno volato e nuotato, hanno socializzato con altre anatre selvagge e sono tornate alle uccelliere per nutrirsi.

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Serbia: a Belgrado per un doppio Capodanno

02/01/2019, 22:32

L’inverno trasforma la Serbia in un luogo unico. Come nei mondi immaginati dallo scrittore Ivo Andric, realtà e immaginazione si incontrano in questo angolo d’Europa. La neve su Belgrado e Novi Sad fonde in un'unica tonalità scale di colori, architetture e atmosfere che rappresentano la ricchezza dell’identità del Paese. Le due città sono collegate dal Danubio: navigandolo dalla capitale verso Nord si arriva a Novi Sad che è per Lonely Planet tra le cinque città del mondo da visitare assolutamente nel 2019, prima di diventare Capitale Europea della Cultura 2021. A Trg Slobode, la piazza con le architetture liberty e mitteleuropee, i caffè la mattina e i drink la sera, si festeggerà a lungo l’arrivo del 2019.Doppio Capodanno - In Serbia il Capodanno viene festeggiato due volte: quello gregoriano la notte tra il 31 dicembre e l’1 gennaio; quello giuliano tra il 13 e il 14 gennaio. Nella capitale, piazza della Repubblica nel centro della città, si trasforma nella “Piazza del Cuore Aperto”, con luci, mercatini, street food e un grande albero di Natale. La sera di San Silvestro, i ristoranti di Skadarlija e le kafane di Dorcol si riempiono di persone e gioia di vivere. I belgradesi celebrano lo scoccare della mezzanotte riversandosi tra Trg Republike, Trg Nikole Pašica, dove è allestita la pista di pattinaggio sul ghiaccio, e il Parlamento, dove si svolge il concertone con i fuochi d’artificio.Scritture antiche - Belgrado è anche una grande destinazione culturale per le vacanze d’inverno. Restando alla tradizione, per tutto il mese di dicembre, ogni sabato al Museo Nazionale è esposto il preziosissimo Vangelo di Miroslav, il più antico manoscritto in serbo ecclesiastico. È un libro del XII secolo di 362 pagine su pergamena, con 296 miniature illustrate con una penna d’oca, poi dipinte con pennelli e decorate con oro. Il Vangelo di Miroslav è un capolavoro di illustrazione e calligrafia, che nel 2005 è stato incluso nella lista UNESCO Memory of the World.Street art - La nuova Belgrado si legge sui muri della città: tra le destinazioni del mondo dove scorre più intensamente la vita underground, la capitale serba è una grande capitale della street art. I quartieri di Dorcol e Savamala sono colmi di murales, capolavori d’arte urbana dei più importanti maestri della pittura contemporanea, i cui dipinti svelano l’anima della città e le contraddizioni del mondo di oggi. Ci sono tour guidati da curatori ed esploratori urbani, che accompagnano alla scoperta dei muri belgradesi per scoprire opere come La Santa de Belgrade del francese Ramed o il mostro dell’ italiano Blu.Sulle orme di Kusturica - Per chi vuole addentrarsi nel cuore della Serbia, il modo più facile di scoprire l’immaginazione e la poetica serba è farlo a Drvengrad, l’etnovillaggio creato dal regista Emir Kusturica per ambientare “La vita è un miracolo”, uno dei suo film più amati e celebri. Sulla collina Mecavnik, il villaggio è un’esperienza per viaggiare nella Serbia più profonda, fuori dal tempo e dentro l’immaginazione del regista.

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