Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

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Tempesta geomagnetica in arrivo sulla Terra: “Potremmo avere Aurore Polari per diversi giorni

24/03/2019, 21:28

Gli abitanti di parti degli Stati Uniti e del Regno Unito potrebbero essere deliziati da uno spettacolo mozzafiato nel weekend con l’Aurora Boreale che scenderà insolitamente verso sud. Una tempesta geomagnetica, causata da una nube di particelle cariche espulse dal sole, potrebbe portare l’Aurora Boreale molto più a sud rispetto al solito. Così in Europa potrebbe scendere fino alla Scozia, mentre negli USA, gli stati di Iowa, Minnesota, North Dakota, Montana, Michigan, Maine, New York, Vermont, New Hampshire e Washington potrebbero avere la possibilità di osservare lo spettacolo mentre queste particelle bombardano la Terra, secondo lo Space Weather Prediction Center della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA).Se la tempesta è orientata correttamente, potremmo avere la possibilità di aurore per diversi giorni dopo l’impatto”, ha dichiarato Tamitha Skov, scienziata del meteo spaziale di Los Angeles. Ovviamente, il cielo dovrà essere sereno e molto buio per consentire l’osservazione dell’Aurora. Per sfruttare al massimo dell’occasione, è consigliato recarsi in un posto lontano dalle città per limitare gli effetti negativi dell’inquinamento luminoso. Purtroppo, la “Superluna del Verme” che ha lasciato incantati gli appassionati di osservazioni celesti nei giorni scorsi sarà ancora quasi piena nelle notti del weekend e potrebbe ostacolare la vista dell’Aurora Boreale. Come il sole, le aurore sorgono ad est e tramontano ad ovest, ha spiegato Le aurore si formano quando le particelle cariche espulse dal sole si scontrano con l’atmosfera terrestre. Quando c’è un afflusso di particelle cariche durante le tempeste geomagnetiche, questo può alimentare ulteriormente il bagliore delle aurore, secondo Terry Onsager, fisico dello Space Weather Prediction Center. “È come una grande batteria che guida l’elettricità attraverso il sistema della Terra. E quando fluisce attraverso l’atmosfera, l’atmosfera risplende come una luce neon”, ha spiegato.Le particelle sono il risultato di un’espulsione di massa coronale, un’espulsione di plasma dall’atmosfera del sole rilevata dalla NOAA mercoledì 20 marzo. Il flare solare rilasciato è stato abbastanza potente da causare disturbi ai radio operatori di Europa ed Africa. “È una notizia entusiasmante, considerando che non abbiamo avuto il lancio di una tempesta solare di dimensioni dignitose diretto alla Terra da un po’ di tempo”, ha dichiarato Skov, aggiungendo che le tempeste geomagnetiche sono meno comuni durante l’attuale periodo del ciclo di attività di 11 anni del sole.Come si formano le Aurore Polari? Le Aurore Polari (che a seconda dell’emisfero in cui si verificano sono dette Boreali o Australi) si formano “quando un grande numero di particelle elettricamente cariche (elettroni) fluiscono ad alta velocità verso la Terra lungo il suo campo magnetico ed entrano in collisione con le particelle d’aria più alte. Poi l’aria si illumina un po’ come succede in un tubo di luce fluorescente. I colori risultanti riflettono i gas presenti, il più comune colore giallo-verde proviene dall’ossigeno”, secondo il Tromso Geophysical Observatory dell’Arctic University of Norway.Alcuni esperti descrivono il fenomeno come “luminose luci danzanti” nel cielo. La meraviglia appare in molte sfumature, ma verde chiaro e rosa sono le più comuni. In alcuni posti, inclusa la Pennsylvania, sono state riportate tonalità di rosso, giallo, verde, blu e viola.Solitamente, i residenti degli Stati Uniti devono viaggiare per centinaia di chilometri verso Alaska o Canada per osservare le aurore, mentre in Europa grandi località per la loro osservazione includono Islanda, Norvegia e Groenlandia e nell’emisfero sud Tasmania e Nuova Zelanda.

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La bufala dei cambiamenti climatici spiegata dal Nobel Carlo Rubbia

24/03/2019, 21:01

Cambiamenti climatici: l’intervento del premio Nobel per la fisica e senatore a vita Carlo Rubbia, dinanzi alle commissioni riunite Affari esteri e Ambiente-territorio di Camera e Senato il 26 novembre 2014.Sono una persona che ha lavorato almeno un quarto di secolo sulla questione dell’energia nei vari aspetti e, quindi, conosco le cose con grande chiarezza. Vorrei esprimere alcuni concetti rapidamente anche perché i tempi sono brevi. La prima osservazione è che il clima della Terra è sempre cambiato. Oggi noi pensiamo (in un certo senso, probabilmente, in maniera falsa) che se non facciamo nulla e se teniamo la CO2 sotto controllo, il clima della Terra resterebbe invariato. Questo non è assolutamente vero.Vorrei ricordare che durante l’ultimo milione di anni la Terra era dominata da periodi di glaciazione in cui la temperatura era di meno 10 gradi, tranne brevissimi periodi in cui c’ è stata la temperatura che è quella di oggi. L’ ultimo è stato 10.000 anni fa, quando è cominciato il cambiamento climatico che conosciamo con l’agricoltura, lo sviluppo, che è la base di tutta la nostra civilizzazione di oggi. Negli ultimi 2.000 anni, ad esempio, la temperatura della Terra è cambiata profondamente. Ai tempi dei Romani, ad esempio, Annibale ha attraversato le Alpi con gli elefanti per venire in Italia. Oggi non ci potrebbe venire, perché la temperatura della Terra è inferiore a quella che era ai tempi dei Romani. Quindi, oggi gli elefanti non potrebbero attraversare la zona dove sono passati. C’è stato un periodo, nel Medioevo, in cui si è verificata una piccola glaciazione; intorno all’ anno 1000 c’ è stato un aumento di temperatura simile a quello dei tempi dei Romani (ricordiamo che ai tempi dei Romani la temperatura era un grado e mezzo più alta di quella di oggi). Poi c’è stata una mini-glaciazione durante il periodo 1500-1600 che riguardo il Nord con i vichinghi hanno avuto degli enormi problemi di sopravvivenza a causa di questa mini-glaciazione, che si è sviluppata con cambiamenti di temperatura sostanziali.Se restiamo nel periodo degli ultimi 100 anni, ci sono stati dei cambiamenti climatici sostanziali, che sono avvenuti ben prima dell’effetto antropogenico, dell’effetto serra e così via. Per esempio, negli anni Quaranta c’è stato un cambiamento sostanziale. Poi c’è stato un cambiamento di temperatura che si collega all’uomo (non dimentichiamo che quando sono nato io, la popolazione della Terra era 3,7 volte inferiore a quella di oggi e che il consumo energetico primario è aumentato 11 volte). Questi cambiamenti hanno avuto effetti molto strani e contraddittori sul comportamento del pianeta. Vorrei ricordare che dal 2000 al 2014 la temperatura della Terra non è aumentata: essa è diminuita di 0,2 gradi e noi non abbiamo osservato negli ultimi 15 anni alcun cambiamento climatico di una certa dimensione. Questo è un fatto di cui tutti voi dovete rendervi conto, perché non siamo di fronte ad un’esplosione della temperatura.La temperatura è aumentata fino al 2000: da quel momento siamo rimasti costanti, anzi siamo scesi di 0,2 gradi. Io guardo i fatti. Il fatto è che la temperatura media della Terra, negli ultimi 15 anni, non è aumentata ma diminuita.Nonostante questo, ci troviamo di fronte ad una situazione assolutamente drammatica: le emissioni di CO2 stanno aumentando in maniera esponenziale. Tra le varie soluzioni dell’IPCC prevale la soluzione del business as usual. Essa è la soluzione più alta di tutte: indica che, effettivamente, anche grazie allo sviluppo della Cina e degli altri Paesi in via di sviluppo, l’aumento delle emissioni di CO2 sta avvenendo con estrema rapidità. Le emissioni stanno aumentando in maniera tale che, a mio parere, tutte le speranze che abbiamo di ridurre il consumo energetico facendo azioni politiche ed altro, sono contraddette dal fatto che oggi il cambiamento climatico del CO2 ha un aumento esponenziale senza mostrare una inversione di tendenza; sta crescendo liberamente.

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E con questo tramonto si conclude la domenica

24/03/2019, 20:28

Buona serata camers

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