Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

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Le birre scure sono più forti?

27/06/2018, 22:25

Prima di tutto, occorre chiarire il significato di “più forte”, talvolta espresso anche con la formula “più pesante”. L’indicazione generica si riferisce a un maggiore contenuto alcolico e di calorie rispetto alle più semplici e comuni lager. A determinare il colore della birra è la scelta del tipo di malto: la tinta non è quindi un indice di grado alcolico. Semmai, nel caso di malti scuri tostati, le birre potrebbero avere un profilo aromatico più intenso apprezzato solo da alcuni consumatori. => Scopri i valori nutrizionali e le calorie della birra Le birre scure sono anche falsamente accusate di avere un carico calorico tale da poter sostituire completamente un pasto: si tratta, anche in questo caso, di una falsa credenza. Una pinta di birra irlandese, ossia 560 ml, apporta circa 170 calorie: molte meno di quelle di un pasto e senza dubbio con un apporto nutrizionale non comparabile. Il colore della birra, infine, ha nulla a che vedere con il grado alcolico: la Guinness, una delle scure più note, ha solo circa il 4% di alcol.

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Riflessione della notte

27/06/2018, 22:10

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Sideremia bassa, sintomi e come si cura

27/06/2018, 22:08

La sideremia bassa indica una carenza di ferro, è abbastanza diffusa e si manifesta soprattutto nelle donne. Non si tratta di una patologia grave: l’importante è tenerla sotto controllo e curarla con attenzione. La sideremia bassa, conosciuta anche come iposideremia, sta a indicare che la quantità di ferro legata alla transferrina è più bassa rispetto ai valori normali. Per diagnosticare la sideremia bassa bastano dei normali esami del sangue, in base ai valori ottenuti si può valutare il da farsi: spesso basta aggiustare l’alimentazione, ma a volte si deve ricorrere a integratori specifici. Sideremia: cos’è e quali sono i valori medi? Quando si parla di sideremia si intende la concentrazione del ferro di trasporto che si trova nel nostro sangue. Il ferro non è libero nel sangue ma è parzialmente legato ad alcune proteine come la transferrina, l’emoglobina, la ferritina e altre proteine minori. La sideremia permette di misurare la quantità di ferro legata alla transferrina e ci da quindi un’indicazione precisa sulla concentrazione di ferro del sangue. I valori della sideremia si possono valutare tramite un semplice emocromo e vanno poi confrontati con le tabelle di riferimento, che vanno sempre prese con le dovute pinze. Per gli uomini i valori normali per la sideremia sono compresi tra i 53 e i 167 mcg per decilitro di sangue, nella donna invece sono tra i 49 e 151 mcg/dl. I valori di riferimento sono utili per farsi un’idea, ma è sempre meglio far controllare i risultati delle analisi al sangue al medico di famiglia che, caso per caso, potrà valutare il da farsi. I valori della sideremia possono essere influenzati dall’età, dall’orario in cui si effettuano le analisi, dal ciclo mestruale e anche dall’assunzione di alcuni alimenti, di farmaci o di integratori Sideremia bassa: sintomi e conseguenze La sideremia bassa può portare a gravi conseguenze, tra cui anche la perdita dei sensi: per questo motivo in presenza di giramenti di testa frequenti è meglio approfondire con degli esami del sangue. I sintomi della sideremia bassa possono essere tanti e tutti provocati da una scarsa ossigenazione dei tessuti, tra i più comuni abbiamo: giramenti di testa, stanchezza, sonnolenza, mal di testa e viso molto pallido. Nei casi più gravi possono presentarsi anche tachicardia, problemi respiratori e dolori al petto e anche la caduta dei capelli e unghie fragili e che si spezzano

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