Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

Terrore a Maryland, sparatoria nella redazione di un giornale

29/06/2018, 22:51

ANNAPOLIS (USA) – Le prime notizie che giungono dalla capitale del Maryland sono frammentarie ma non lasciano spazio a dubbi: un assalitore ha aperto il fuoco nella sede del giornale Capital Gazette, provocando vittime e feriti. Secondo alcune fonti, i morti sarebbero quattro. L’attentatore sarebbe già stato fermato dalla polizia, accorsa in massa sul luogo della sparatoria. Non sono note le ragioni del folle gesto. I dipendenti del giornale sono stati evacuati.

1  
Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

La mia vita con la diastasi addominale", la storia di Lisa

29/06/2018, 21:55

Ci sono problematiche e malattie che spesso, socialmente, non vengono percepite come tali; anzi, talvolta i segni della loro presenza sono interpretati non solo nella maniera errata dagli esterni, ma persino con toni di scherno e derisione, il che contribuisce ad acuire quel profondo senso di inadeguatezza e di imbarazzo rispetto al proprio corpo di chi ne soffre. La diastasi addominale, ad esempio, e in maniera molto ignorante, è spesso scambiata come “chiletti ancora da smaltire” dalle neo mamme, oppure diventa facile soggetto che pone le basi per domande del genere “Ne aspetti un altro?”. Perché quando parliamo di diastasi intendiamo la separazione eccessiva della parte destra dalla parte sinistra del muscolo retto addominale, parti che perciò si allargano, allontanandosi dalla linea mediana e facendo sì che l’addome dall’esterno risulti gonfio, o che, mettendolo in tensione, fuoriesca una protuberanza. Non è una patologia rara, dato che interessa circa due terzi delle donne in attesa, ma non se ne parla molto, spesso perché anche chi ne soffre non sa esattamente di averla, pur essendoci la possibilità di eseguire una semplicissima autovalutazione per scoprire se si abbia o meno, un po’ come viene suggerito di fare frequentemente con l’autopalpazione del seno che può dare indicazioni importanti circa la presenza di noduli sospetti. C’è da dire che tra i fattori di rischio della diastasi non rientra esclusivamente la semplice gravidanza, ma anche, ad esempio, un peso elevato del feto, una gravidanza gemellare o altre gravidanze precedenti. Altre possibili cause sono poi l’obesità, una eccessiva attività fisica, un indebolimento muscolare. Un’altra, importantissima precisazione riguarda poi il tipo di “aspetto” che ha una persona che soffre di diastasi; benché molto spesso sia associata a una situazione di sovrappeso o di obesità, il peso non è l’unica causa né una discriminante esclusiva per soffrire di diastasi addominale. Ad accusarla, infatti, possono essere anche le persone estremamente magre. continua su: https://mamma.robadadonne.it/galleria/la-mia-vita-con-la-diastasi-addominale-la-storia-di-lisa/ Roba da Donne

1  
Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

PUNTURA di VESPA

29/06/2018, 21:46

A volte, in caso di puntura di vespa, è bene andare in pronto soccorso: ecco i casi, gravi e lievi, che possono presentarsi. Le punture di insetti capitano, ma da insetto a insetto la situazione cambia moltissimo. Ci concentriamo stavolta sulla puntura di vespa: a partire, più o meno, dal periodo di fioritura delle fresie – quest’anno anticipato un po’ a fine gennaio o primi giorni di febbraio – le vespe ritornano a far capolino numerose sui nostri balconi o nei nostri cortili. Le punture di vespa e le punture di api, sebbene siano molto comuni e abbiano la stessa natura – sia api che vespe attaccano solo in condizioni di pericolo – non sono la stessa cosa: le api perdono sempre il pungiglione, che resta conficcato nella “vittima” della puntura, e poi muoiono, mentre le vespe perdono il pungiglione solo talvolta. Puntura di vespa, cosa fare Inran spiega che proprio perché le vespe non perdono il pungiglione è possibile che possano pungere più di una volta e quindi nell’immediato occorre mettersi al sicuro spostandosi dal posto in cui è avvenuta la puntura di vespa, dopodiché si può controllare che il pungiglione non ci sia rimasto conficcato dentro: in caso positivo, dobbiamo estrarlo delicatamente con una pinzetta che abbiamo prima opportunamente disinfettato. Poi, il punto della puntura va pulito con acqua fredda e sapone, per poi essere infine disinfettato. Ma non finisce mica qui – soprattutto per chi potrebbe avere una leggera o una significativa allergia al veleno delle vespe. Puntura di vespa, i sintomi I sintomi della puntura di vespa sono vari, secondo la gravità del problema. Nei casi più lievi, il gonfiore è sintomatico – è un gonfiore arrossato e sormontato da una piccola punta, come nella maggior parte delle punture di insetto. Il gonfiore è accompagnato spesso da prurito, bruciore e anche dolore. I sintomi, nei casi normali, scompaiono più o meno nel giro di una settimana, ma la cosa cambia in presenza di un’allergia.

1
...
1003 1004 1005 1006 1007
...
1064