Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

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La vigna di Leonardo

2019-06-09 20:41:58

Una storia interessantissima che ripercorre più di 500 anni di storia a partire da quando nel 1498 Ludovico il Moro, duca di Milano, regalò a Leonardo un terreno di circa 16 pertiche e intorno alla quale corrono leggende che coinvolgono il genio, le sue opere, i suoi seguaci

È lecito immaginare Leonardo, al tramonto di una giornata di lavoro, mentre lascia il cantiere del Cenacolo, attraversa il Borgo delle Grazie e, transitando per la casa degli Atellani, va a controllare lo stato della sua vigna. Per poco però: nell’aprile del 1500 le truppe del re di Francia sconfiggono e imprigionano il Moro e anche Leonardo lascia Milano, non senza aver prima affittato la vigna al padre del suo allievo prediletto Gian Giacomo Caprotti, detto il Salaì.

Leonardo non smetterà mai di occuparsi della sua vigna: la riconquisterà quando i Francesi gliela confischeranno e in punto di morte, nel 1519, la citerà nel testamento, lasciandone una parte a un servitore e un’altra parte proprio al Salaì.

Dopo varie vicissitudini, durante i bombardamenti la vigna venne interamente ricoperta e oggi rivive grazie ad un progetto scientifico nato con Expo 2015 per cui è stata recuperata una radice originale, analizzato il suo DNA e ripiantata nello stesso luogo di 5 secoli fa.