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Recensione: Il Conte Gelo | Crossover

08/08/2019, 09:39

Il nome, e la ricetta, di questa Belgian IPA è ispirato al mondo del basket e in particolare al “crossover” ovvero il classico movimento, o meglio, la classica finta che nel basket viene effettuata per confondere ed eludere l’avversario con un movimento fluido e imprevedibile.

Proprio sull’imprevedibilità è fondata la ricetta della Crossover che Davide, il mastro birraio del Birrificio Il Conte Gelo di Vigevano (PV), attenendosi allo stile delle Belgian IPA ha sapientemente brassato con un mix di luppoli e una buona dose di lievito trappist con l’intendo di destabilizzare e disorientare il bevitore. Passiamo dunque ad analizzare le sue caratteristiche.


Analisi visiva:

Il colore è un bel giallo paglierino molto carico e con un aspetto abbastanza velato. Il cappello di schiuma è invitante. Questa Belgia IPA si presenta infatti con una schiuma molto compatta e abbastanza persistente. La sua grana è medio-fine con qualche bolla più grossa.


Analisi olfattiva:

Intensità olfattiva: medio-alta.
Aroma: luppolato e speziato. L’aroma principale è quello del luppolo, ovviamente, con piacevoli note erbacee, floreali e leggermente acidule di scorza di agrumi. Tutto ciò è piacevolmente equilibrato dall’aroma speziato donato dal lievito trappist utilizzato nella preparazione.
Persistenza olfattiva: mediamente persistente.

In definitiva questa Belgian IPA ha un naso abbastanza intenso e persistente, con un piacevole e davvero spiazzante, oltre che invitante, bouquet olfattivo.


Analisi gustativa:

Frizzantezza: presente, ma mai invasiva e comunque giusta per questo stile.
Il corpo della Crossover è fresco, rinfrescante e secco. Il gusto è, in linea con l’olfatto, amarognolo. Infatti anche al palato ritroviamo il giusto equilibrio tra luppolo e lievito con sentori retrolfattivi floreali e speziati.
Amarezza: decisa, ma mai astringente (52 IBU)
Persistenza retrolfattiva: poco persistente.


Giudizio complessivo

Come da aspettative la Crossover risulta essere una birra particolare e piacevole da bere. Il suo aspetto è invitante e delicato. Nella seconda fase della degustazione, ovvero nell’analisi olfattiva, possiamo notare l’effetto “crossover” voluto per questa Belgian IPA. Abbiamo infatti un piacevole bouquet olfattivo che fonde insieme gli aromi luppolati con quelli speziati del lievito e che lascia al bevitore la giusta curiosità per procedere con l’analisi gustativa. Ottimo, dunque, e pienamente riuscito l’esperimento del Birrificio Il Conte Gelo con la creazione della Crossover.


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