✔ Recensioni Birre

Founder Starter

Recensione: I.C.B. | Delìra Rossa

12/08/2019, 10:11

La Delìra Rossa, prodotta da I.C.B. Italian Craft Brewery, è una birra ambrata a bassa fermentazione che può essere, a mio parere, posizionata all’interno dello stile brassicolo delle Vienna Lager. Vediamo di capirne il perché e cerchiamo di scoprire tutte le sue caratteristiche organolettiche.

Analisi visiva:

Il colore è ambrato carico con leggere sfumature ramate. Con un aspetto abbastanza velato. Cappello di schiuma non molto abbondante, ma compatto e con una media persistenza. La grana è medio-fine.


Analisi olfattiva:

Intensità olfattiva: mediamente intensa.
Aroma: maltato. L’aroma principale e dominante della Delìra Rossa è infatti quello dato dal malto d’orzo. Questo viene accompagnato da un leggero e lieve torrefatto che risulta davvero piacevole.
Persistenza olfattiva: lievemente sfuggente.

In definitiva risulta un naso poco intenso e persistente, ma abbastanza pulito e attinente lo stile brassicolo.


Analisi gustativa:

Frizzantezza: molto bassa, praticamente assente.
Il corpo è rotondo e carico. Il gusto è ovviamente dolce, ma mai stucchevole. Anche al palato i sentori retrolfattivi predominanti sono quelli del malto d’orzo. Questi sono piacevolmente bilanciati dai sentori minerari e speziati oltre che da quelli torrefatti del malto d’orzo tostato che donano alla Delìra Rossa un corpo azzerderei leggero, tendente al beverino, ma allo stesso tempo ricco, carico e rotondo oltre che davvero piacevole da degustare.
Amarezza: leggerissima, solo nel finale emerge una lieve nota amarognola.
Persistenza retrolfattiva: mediamente persistente.


Giudizio complessivo

Nel complesso la Delìra Rossa prodotta da I.C.B. risulta essere una lager facile e molto piacevole da bere. Il suo aspetto è pulito e senza grosse pretese, al naso risulta poco intensa, ma ben bilanciata con le piacevoli note tostate che donano a questa birra un piacevole bouquet olfattivo. Al palato poi entra con un corpo rotondo e che stimola per intero il palato e le papille gustative del degustatore lasciando un retrolfatto decisamente maltato e abbastanza persistente.


VOTO: 71/100

3