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Recensione: I.C.B. | Delìra Bionda

05/09/2019, 13:51

Delìra in versione Bionda è una birra a bassa fermentazione prodotta dal birrificio I.C.B. Italian Craft Brewery in quel di Ravenna e che si ispira alle classiche e amatissime Pilsner di origine Ceca.

Si tratta di una birra fresca, leggera e che si lascia bere con molta facilità. Scopriamone tutte le sue caratteristiche percorrendo le tre fasi della degustazione:


Analisi visiva:

Il colore è giallo dorato molto carico e intenso con un aspetto decisamente limpido. Abbiamo un cappello di schiuma non troppo compatta e leggermente evanescente. La grana è finissima.


Analisi olfattiva:

Intensità olfattiva: medio-bassa, così come richiesto dallo stile di appartenenza.
L’aroma della Delìra Bionda è equilibrato maltato e luppolato con predominanza però della componente donata dal malto d’orzo rispetto a quella dei luppoli. I sentori principali sono quelli del biscotto, cracker e leggerissimo caramello. Non assente la componente mineraria nella Delìra Bionda donata sicuramente dall’acqua utilizzata in produzione.
Persistenza olfattiva: abbastanza sfuggente.

Si tratta, in definitiva, di una pilsner dal naso molto piacevole, equilibrato, delicato e sicuramente invogliante la bevuta.


Analisi gustativa:

Frizzantezza: accentuata.
Il corpo di questa pilsner è leggero, beverino e fresco. Il gusto è prevalentemente amarognolo, predomina infatti la componente luppolata al palato per Delìra Bionda. I sentori retrolfattivi sono leggeri, non invadenti, e tutti legati al paradigma luppolato.
Amarezza: presente, ma mai invadente e molto ben equilibrata (22 IBU).
Persistenza retrolfattiva: anche i sentori retrolfattivi, così come analizzato nella fase olfattiva, risultano abbastanza sfuggenti e in linea con i canoni e gli standard dello stile brassicolo d’appartenenza.


Giudizio complessivo

Delìra Bionda si rivela essere una Pilsner davvero ben fatta. Unica pecca, ad esser proprio fiscali, è solo una leggera evanescenza della schiuma che lascia troppo presto il campo da gioco per dare spazio agli aromi e ai sentori di questa Pilsner. Infatti è all’olfatto e, ancor più, al palato che Delìra Bionda dona il meglio di sé accompagnando l’intera bevuta prima con i sentori dolci e avvolgenti del malto d’orzo e poi entrando al palato con un luppolato – amarognolo che dona freschezza e beverinità. È proprio questa, a mio parere, la caratteristica principale di questa Pilsner che si lascia bere con facilità e con molto piacere.


VOTO: 81/100

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