Recensione: Birrificio Curtense | IPA

Analisi visiva:

La IPA si presenta con un colore giallo dorato abbastanza carico e con leggere sfumature arancio. L’aspetto è velato. Il suo cappello di schiuma è abbondante e generoso, oltre che persistente e molto compatto. La grana è fine con qualche bolla leggermente più grossolana.

Analisi olfattiva:

Intensità olfattiva: alta, ma non invasiva.
Aroma: luppolato e agrumato. L’aroma che viene sprigionato dal piacevole bouquet olfattivo della IPA è caratterizzato dalla ovvia predominanza dei luppoli, abbiamo infatti aroma agrumato, erbaceo e fruttato in generale (frutta tropicale e, come detto prima, agrumi).
Persistenza olfattiva: persistenza medio-bassa.

In definitiva, la IPA del Birrificio Curtense risulta avere un bouquet davvero piacevole, in linea con lo stile, oltre che intenso, ma mai invadente.

Analisi gustativa:

Frizzantezza: la carbonazione è media e si percepisce all’ingresso di questa birra al palato.
Il corpo della IPA è medio, non troppo beverina, ma neanche troppo complesso e strutturato. Il gusto è decisamente amarognolo. Al palato i sentori retrolfattivi che la fanno da padrona sono ancora quelli dei luppoli, ritroviamo gli agrumi e l’erbaceo. Il finale è secco e incisivo.
Amarezza: presente, ma non eccessiva e senza nessuna astringenza (38 IBU).
Persistenza retrolfattiva: alta persistenza al retrolfatto.

Giudizio complessivo

Devo dire che la scritta in etichetta “Amara come la vita” leggermente inganna il bevitore, in senso buono intendiamoci! Nel senso che si tratta si di una American IPA che con i suoi 38 IBU entra al palato in modo incisivo e nel finale il suo amaro è abbastanza secco, ma allo stesso tempo risulta anche bilanciata e adatta a chi, purtroppo, non impazzisce per l’amaro eccessivo delle India Pale Ale degli ultimi anni. In definitiva il mio giudizio è più che positivo su questa birra e la consiglio vivamente a chi ha bisogno di una birra da accompagnare a formaggi, pesce o selvaggina.