Raffaella Rollo

Prima volta VS ultima volta

2019-06-19 09:45:43

"Non smettere di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta" T.S. Eliot

La prima volta che...consapevolMENTE

Speranze, entusiasmi, aspettative e emozioni, emozioni a non finire, belle e brutte, tutte insieme appassionatamente.

Spesso è una scelta, decidiamo quando e come vivremo una PRIMA esperienza.

Altre volte è talmente inaspettata da lasciarci storditi, quasi fino a confondere immaginazione e realtà.


Jim Morrison diceva "amo gli adolescenti perché tutto quello che fanno lo fanno per la prima volta".

Io aggiungerei che tutto quello che fanno, lo fanno CONSAPEVOLMENTE per la prima volta, a differenza dei bambini, ad esempio.


Ecco lo snodo, ancora una volta lei, più unica che rara: la consapevolezza.

Entra in ballo la mente, l'unicità di cui ciascun individuo è dotato.


Si innesca il racconto, fatto di evoluzioni di "prime volte".

Dalla prima all'ultima volta: IL VIAGGIO

La prima volta non è MAI fine a se stessa. Pensiamoci ... ancora un pò ... siamo tutti d'accordo!

Un primo appuntamento andato male sembra non porti da nessuna parte, invece ci porta verso la conoscenza di noi stessi: sappiamo cosa non rifare.


Un primo assaggio di una pietanza ci dirà cosa ci piace e cosa no.


Poi comincia il viaggio. 


Cominciano i rapporti, la prima volta che ti ho incontrato/a.


Comincia l'esperienza lavorativa:"la prima volta che ho lavorato avevo mille paure, mi ricordo che ho preso uno stipendio vergognoso e l'ho speso in jeans, ahahahahah"


Il viaggio trasforma i sentimenti della prima volta, li plasma e spesso, li alleggerisce.

Il viaggio, dalla prima volta in poi, costruisce, crea, modella, arricchisce di bello e brutto ma dona, IN OGNI MODO dona, senza sosta.


Sembra tutto così romanzato, non è vero? 

Eppure è realtà, è ciò che ci succede ogni volta che viviamo una prima volta. Poi, diciamola tutta, i romanzi come i film, è proprio alla realtà che si affidano per nascere. Dovremmo, forse, decidere di romanzare un pò di più questa realtà, spesso spigolosa, da cui tutto HA INIZIO, potrebbe essere una strada per un bel cambio di prospettiva.

L'ultima volta, il quadro COMPLETO

Ultimo: fatto di tristi sentimenti sconfortanti e spesso strazianti.


Forse un tantino esagerata come descrizione ma la standardizzazione di questa parola vuole che sia legata alle negatività.

Fortunatamente esistono le eccezioni:


"l'ultima volta che ho sofferto per lui ..." RITROVATA GIOIA

"l'ultima volta che ci sono stata prima di fuggire lontano! LIBERAZIONE

"l'ultima volta che sono andata a correre (:D)"ABBANDONO DELLA SOFFERENZA FISICA :)


Ma ci pensiamo mai che quando arriva "l'ultimo" siamo di fronte al quadro completo?

Situazioni, esperienze, emozioni, rapporti.

L'ultima volta rappresenta la completezza.


Non è, poi, così negativo in fondo.


La negatività è data dal momento, anche e soprattutto quando si assiste alla fine di un qualcosa di bello, l'ultima volta innesca il ricordo effettivo, si completa un racconto, si è di fronte alla pienezza alle esperienze.


"L'ultima volta che ... sai cosa è successo poi

E' arrivata una nuova prima volta e io non ero più quella di prima, avevo più consapevolezza, anche qualche kg in più, sai avevo smesso di andare a correre, ma ho deciso di cominciare a camminare e forse quei kg in più li riperdo ma, chissà, te lo dirò l'ultima volta che andrò a camminare" :D

Foto By pixabay.com

3