Le Persone Altamente Creative: SESTA e ULTIMA PUNTATA
Cosa vedi? La libertà. E che importa se poi sono meduse o cerchietti di fumo, sorrido guardando con i MIEI occhi e sapendo che, seppure tutto sembra essere già stato inventato, ci sono ancora IO a dover dare il MIO contributo al mondo e nessuno sarà mai ME. Le persone ALTAMENTE creative sono consapevoli, consapevoli nel donarsi al mondo, consapevoli nel donarsi a sé stessi. Uno dei pochi ostacoli è rappresentato dal TEMPO, così scandito e così perfetto, tanto da trasformarsi in un laccio a volte, e se gli facessimo un bel fiocco? Magari domani gli cambiamo colore. Kaufman afferma che "Le persone creative vivono più esperienze diversificate e l'abitudine è l'assassino della diversità di esperienze".
PERDONO LA COGNIZIONE DEL TEMPO
Tutti abbiamo sperimentato la "perdita della cognizione del tempo" solo ed esclusivamente durante lo svolgimento di attività estremamente piacevoli.
Infatti, quando si manifesta questa sorta di scombussolamento, si ha la prova pratica che SIAMO STATI BENE in quella determinata situazione, in quel particolare contesto.
Le persone ALTAMENTE creative fanno fatica ad accettare il tempo come costante, come qualcosa che effettivamente è lì e nessuno può controllare. Proprio per questo motivo decidono di giocare sulla GESTIONE del tempo e si ritrovano, durante le proprie attività di piacere, a perdere ripetutamente la cognizione del tempo, lavorano sulle SENSAZIONI temporali e trasformano una COSTANTE in VARIABILE: sono o non sono ALTAMENTE creativi?
Mihaly Csikszentmihalyi, uno psicologo ungherese e teorico sociale, ha dato un importante contributo in merito alla comprensione della felicità, della creatività e della realizzazione umana attraverso lo studio della nozione di "flusso", identificato come uno stato di maggiore concentrazione e di immersione nelle varie attività.
Csikszentmihalyi ha detto:
"Quando siamo coinvolti in [creatività], sentiamo di vivere in modo più completo rispetto al resto della vita". È l'architetto della nozione di "flusso" - il momento creativo in cui una persona è completamente coinvolta in un'attività fine a se stessa.
Il flusso rappresenta quindi uno stato mentale, esattamente come la creatività, in cui si abbandona il pensiero cosciente per raggiungere uno stato di calma e concentrazione senza sforzo.
Praticamente il momento in cui si "accusa" il creativo di "chiudersi nel suo mondo".
"[Le persone creative] hanno trovato ciò che amano, ma ne hanno anche sviluppato le abilità per essere in grado di entrare nello stato di flusso", afferma Kaufman. "Lo stato del flusso richiede una corrispondenza tra il set di abilità e l'attività o attività che stai svolgendo."
SI CIRCONDANO DI BELLEZZA
Qui si potrebbe aprire seriamente un mondo. Studi su studi dimostrano che il concetto di BELLEZZA è veramente uno dei concetti più ampi in cui ci si possa imbattere.
Il dato di fatto, però, è uno e solo: LA BELLEZZA ESISTE e non può essere contenuta in nessun tipo di descrizione.
Diverso è quando si parla del senso del bello.
Torniamo e calchiamo la mano sul concetto di sensazione è bello ciò che suscita in me un qualcosa di bello.
La persona ALTAMENTE creativa ha buon gusto e ama essere circondata dalla bellezza, ma attenzione: non può in nessun caso dissociarla dal senso del bello.
Solitamente il creativo non trova mai in disaccordo nessuno quando si esprime sulla bellezza perché SEMPRE mette in campo le sensazioni.
E' importante, a questo punto, sottolineare e ribadire che la persona ALTAMENTE creativa non è a tutti i costi esibizionista e non per forza ama essere notata, quindi è importante distinguere la creatività come espressione e creazione del nuovo dalla creatività erroneamente associata all' esuberanza ad ogni costo.
COLLEGANO I PUNTI
Le persone ALTAMENTE creative hanno una visione nitida delle possibilità.
Come già sottolineato nella scorsa puntata, il creativo, in realtà, spesso e volentieri, non crea effettivamente ma UNISCE punti che agli altri non sono visibili.
Si potrebbe azzardare e dire che la parola "ovvio" sia stata inventata per le persone creative.
A volte, infatti, al creativo risulta frustrante spiegare quanto alcune soluzioni siano a portata di mano e quanto sia semplice appropriarsene perché, in alcuni contesti sociali, è lui l'unico ad averne visione.
Questo significa che la persona ALTAMENTE creativa è una sorta di creatura eletta?
Assolutamente no! Significa che, in quella persona, c'è stato un lavoro, più o meno faticoso, di appropriazione del proprio status di "essere" libero e consapevole.
SCUOTONO COSTANTEMENTE LE COSE
Il movimento è l'unico modo per cimentarsi e vivere il NUOVO.
Il creativo si nutre di NUOVO.
Per fare un esempio pratico dei piccoli movimenti che il creativo compie durante azioni quotidiane pensiamo al momento dell'apparecchiare la tavola.
Tovaglia, posate, bicchieri e tovaglioli.
Non esiste per le persone ALTAMENTE creative una tavola apparecchiata sempre nello stesso modo.
Non è detto che ogni giorno escano a comprare un centro tavola diverso, potrebbe anche essere, ma a loro basta poco: oggi posate al centro della tavola, domani a destra del bicchiere, poi tavolo più a sinistra e domani più in diagonale.
Piccoli movimenti per continue COSE NUOVE.
Tutto è fuga dall'abitudine e dalla staticità: se non sperimento non posso sapere cosa succederà, se non provo (sempre con una certa logica e cognizione di causa, mai andando allo sbando altrimenti non parliamo più di creatività) non so cosa potrei perdermi.
La diversità di esperienze, più di ogni altra cosa, è fondamentale per la creatività, afferma Kaufman.
SONO CONSAPEVOLI
La consapevolezza è conoscenza e alla base di una mente creativa c'è la conoscenza di sé.
I tipi creativi comprendono il valore di una mente chiara e concentrata, perché il loro lavoro dipende da esso.
La scienza sostiene l'idea che la consapevolezza può davvero aumentare la potenza del tuo cervello in un certo numero di modi.
Inutile negare che, per il pensiero comune, il creativo, essendo visionario, è lontano anni luce dalla realtà e combatte una guerra persa in partenza.
Con questa ultima e fondamentale caratteristica, invece, risulta evidente che la persona ALTAMENTE creativa è l'unica ad avere un VERO contatto con la realtà.
La consapevolezza rappresenta la svolta nella vita degli esseri umani, diventare consapevoli significa abbracciare quella che è la vera natura dell'uomo e non seguire teorie o modi di vivere "di comodo" per paura di affrontare ciò che si è realmente.
Le pratiche di consapevolezza sono state collegate con una migliore memoria e concentrazione , un migliore benessere emotivo , riduzione dello stress e dell'ansia e una migliore chiarezza mentale - tutto ciò può portare a un pensiero creativo migliore.
"La tua visione diventa chiara solo quando guardi dentro il tuo cuore. Chi guarda fuori, sogna. Chi guarda dentro, si sveglia.”
C.G.Jung
Articolo originale in lingua inglese
Ecco il Link all'articolo originale in lingua inglese da cui è nato questo mio intervento.