Non mi chiedi mai parole o conferme.
A differenza mia ascolti nel silenzio i gesti, quelli piccoli, che le mie mani ti offrono di notte quando le mie dita suonano sulla tua pelle una canzone d'amore.
Ti fermi sul bagnasciuga dei miei pensieri e lasci che le correnti ti portino al largo dentro di me, galleggiando nella violenza delle mie paure senza affondare mai. E un po' vivi per me.
Io ti ho scelto per tante cose, sai?
Per il taglio dei tuoi occhi che mi ricordano i Sakura in fiore a marzo.
Le linee del tuo collo. I nei segreti.
Sulle tue labbra ho cantato "Stella di mare" di Dalla senza respirare.
Ti ho scelto per la delicatezza del tuo sonno, il respiro profondo e intenso come la Pampa argentina.
Ti ho scelto in questo tempo dove non c'è tempo, per vivere. Per sorridere. Per amare.
E sotto i cieli grigi delle nostre città, tra gli imprevisti che si frapporranno sui nostri passi ci sarà un moto di gioia.
Il pensiero di noi abbracciati, contro la furia del mondo.
Francesco Pizzardi.