Giuseppe Giove

FOTOGRAFIA - IL PARALUCE

22/06/2018, 08:50

Un’altra cosa che ti aiuterà a non perdere tempo e diventare efficiente in fotografia, anche in post-elaborazione, è l’utilizzo del paraluce. Ti aiuterà a mantenere il chiarore del sole, aloni ed altri disturbi luminosi quando il riflesso diventa un ospite molto invadente. Questo porta a perdere minor tempo con le regolazioni o a cercare posti riparati, sia dal vivo che anche dopo, in fase di elaborazione. Inoltre, stando in giro a fare scatti potresti avere la necessità di riporre la tua reflex nella borsa, ma per averla pronta puoi lasciarla con il paraluce montato che ovvierà alla necessità del copri-obiettivo per la sua protezione: la lente resterà comunque al riparo da urti e graffi e tu non avrai perso tempo a mettere e togliere il copri-obiettivo. Anche nel caso ti ritrovassi a girare tra la folla con la reflex al collo, il paraluce costituisce una buona protezione da eventuali urti. Scattando fotografie in caso di pioggia, infine, il paraluce agisce da riparo per il tuo obiettivo aiutandoti a mantenerlo asciutto e privo di fastidiose gocce d’acqua, il che significa nessuno spreco di tempo per pulire la lente. Inoltre il paraluce non costituisce un problema di spazio quando riponi l’equipaggiamento perché può essere montato al contrario.

Giuseppe Giove

FOTOGRAFIA - IL MANUALE

22/06/2018, 08:49

Leggere preliminarmente e attentamente il manuale della tua macchina fotografica ti consentirà di comprenderne il funzionamento e le caratteristiche. La tua fotocamera potrebbe essere provvista per esempio di misurazione valutativa per ridurre gli scatti sovraesposti o sottoesposti. Tramite questa funzione la camera analizza l’intera scena e calcola la media tra le esposizioni delle aree valutate. L’istogramma fornito dalla camera aiuta a realizzare se la foto è stata esposta correttamente. In caso è anche possibile agire manualmente sull’esposizione e ripetere lo scatto Infine, con le moderne tecnologie digitali e i vari software grafici a disposizione è sempre possibile intervenire in un secondo momento per modificare elementi non gestiti ottimamente in fase di scatto. Questo ovviamente attiene alla tecnica fotografica e non all’arte dello scatto.

Giuseppe Giove

FOTOGRAFIA - L'AUTOFOCUS

22/06/2018, 08:46

Gran parte delle fotocamere attuali sono dotate di sistemi di autofocus, ma la capacità dei nostri occhi di determinare il punto di messa a fuoco è difficilmente eguagliabile. Il punto AF della tua fotocamera può essere reimpostato, per questo dovrai consultare il manuale d’uso della tua macchina, ma una volta imparata la procedura, impostare il tuo personale punto AF ti porterà a ottenere immagini di carattere, risparmiando notevole tempo con la messa a fuoco automatica. Quando la situazione lo richiede poi, occorre fare la messa a fuoco manuale, cosa che, basandoti esclusivamente sul mirino, può anche comportare delle difficoltà. Confrontare la vista dal vivo con l’esame dell’immagine sullo schermo LCD della fotocamera consente di verificare se il soggetto è realmente a fuoco. Due strumenti sono utili nella AF manuale: il telemetro e lo zoom in live view. Con il primo si ha un aiuto dall’autofocus anche in modalità manuale (quando compare nel mirino l’indicatore di messa a fuoco mentre tieni premuto il pulsante a metà corsa e ruoti la ghiera di messa a fuoco); con la live view invece, puoi ingrandire una porzione di immagine (per esempio gli occhi del soggetto) attraverso un apposito tasto. Ruotando la ghiera della messa a fuoco, la parte della scena che hai ingrandito apparirà nitida, a quel punto puoi eseguire lo scatto. Anche questo espediente ti aiuterà a sviluppare la conoscenza del tuo strumento e ti farà risparmiare tempo ogni volta che il sistema dell’autofocus non è sufficiente.

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