Il rifacimento del letto occupato

Il rifacimento del letto ha lo scopo di migliorare il comfort e l’igiene dell'ammalato.  Deve essere garantito in qualsiasi situazione sia che paziente possa alzarsi e sia quando il paziente non è in grado di alzarsi dal letto. A seguire indicherò la procedura corretta  che l'operatore socio sanitario deve adottare, non senza prima essermi soffermata sull'importanza del risvolto relazionale di questo momento della giornata che si trascorre al letto del degente. Durante i minuti necessari a completare la procedura l'oss può raccogliere dati importanti sulla qualità del riposo della persona, sul tono dell'umore e sulle eventuali preoccupazioni che l'affliggono, tali dati, se ritenuti rilevanti, vanno riportati all'infermiere che si occupa del caso (case manager) oltre a prenderne nota per i colleghi che subentreranno nel turno successivo. L'igiene ed il rifacimento del letto possono diventare inoltre, un momento di "confidenze" dove la persona che si trova confinata in una camera di ospedale parla dei suoi affetti che l'attendono a casa oppure delle esperienze avute nella propria vita. L'operatore attraverso l'ascolto attivo, la partecipazione emotiva e sfoderando un bel sorriso può favorire la compliance del paziente alle cure portando nella vita, per altri versi monotona della persona ricoverata, una ventata di freschezza e positività che fa bene allo spirito e al cuore. Una giusta esecuzione del rifacimento del letto occupato richiede circa 15 minuti e contribuisce sicuramente all'igiene della postazione evitando così infezioni da microrganismi e garantendo anche la prevenzione delle piaghe da decubito nel paziente.L’ operazione va fatta da due OSS;  in casi particolari può essere fatta anche da un OSS  ma questo deve accertarsi che l'operazione venga fatta in massima sicurezza e con l'aiuto delle spondine.