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A spasso per wall street: istruzioni per l'uso

2021-05-05 09:04:05

"A Spasso per Wall Street" è uno dei libri degli investimenti più classici" ed i suoi contenuti vanno oltre gli aspetti meramente finanziari, tracciando...

"A Spasso per Wall Street" è uno dei libri degli investimenti più classici. Scritto
nel 1973 da Burton Gordon Malkiel, un economista, è sopravvissuto al test del tempo ed è arrivato alla dodicesima (!) edizione. Questo libro è fantastico sia per chi si approccia per la prima volta al mondo della finanza personale, sia per chi ha già un’infarinatura di base sul mondo degli investimenti e vuole approfondire meglio alcuni concetti fondamentali. Leggendolo troverete parecchi spunti su come costruire un portafoglio di investimenti e una “piccola guida per speculatori”, in cui vengono presentati due degli strumenti più usati per l’acquisto di azioni singole: l’analisi tecnica e l’analisi fondamentale.

Ma non solo. "A spasso per Wall street" va oltre il mondo degli investimenti e della finanza, tracciando un vero e proprio percorso di consapevolezza replicabile in ogni ambito della vita: se così non fosse, del resto, non ne parlerei qui su OPEN YOUR MIND ma sul mio primo canale, dedicato ai contenuti di finanza più tecnici:

https://www.cam.tv/financialeducationalchannel

Gli aspetti più interessanti di questo testo, infatti, riguardano le distrazioni mentali ed i falsi nessi causali. Ossia: come ci lasciamo distrarre dal gossip (finanziario e non) e dal fascino perverso della narrazione, che ci induce a vedere un rapporto causa-effetto anche dove esso è del tutto inesistente.

1) Non fatevi distrarre dalla pornografia finanziaria

Abbiamo ripetuto spesso come il 90% delle notizie finanziarie sia solo rumore di fondo.
Malkiel spiega questo concetto in maniera magistrale, sempre riferendosi alla bolla tecnologica degli anni 2000, quando ad un certo punto i lettori non furono più interessati ad analisi più obiettive e scettiche e andarono in massa verso i giornali che promettevano la strada più facile per diventare ricchi.
Una forma di pornografia finanziaria soft, che creava dipendenza e distraeva dalle cose davvero importanti.

Guardare questo tipo di notizie e pensare di essere grandi investitori è l’equivalente di voler diventare Cristiano Ronaldo guardando tutte le partite dei mondiali anziché uscire ad allenarsi tutti i giorni.

Per non farvi contagiare dalla pornografia finanziaria, selezionate con
molta cura le fonti da cui prendete queste notizie e, se siete
investitori, cercate sempre “l’altra faccia della verità”.

Per ogni cosa di cui siete convinti, cercate fonti AUTOREVOLI che dicano il contrario e spieghino come mai.

Questo vi aiuterà a farvi un’opinione più obiettiva e a non essere intrappolati nell’euforia (o paura) che leggerete sulla maggioranza dei giornali.

2) Correlazione non significa causalità
Oggi c’è la convinzione che con un numero di dati grande a sufficienza si riesca a prevedere il futuro. Purtroppo questo non è vero. Con un numero di dati grandi a sufficienza si può trovare una correlazione tra eventi che non hanno nulla a che fare l’uno con l’altro. Ad esempio, l’indicatore Super Bowl, la finale del campionato di Football Americano. Questo indicatore prevede che quando un team della National Football League vince il campionato, il mercato azionario americano salga, mentre quando vince un team della American Football League il mercato scenda.

“Stranamente” negli ultimi 3 anni non ha funzionato, ma dal 2000 al 2015 è stato quasi sempre corretto. Un esempio ancora più clamoroso è la correlazione tra l’indice S&P e
il volume di burro prodotto in Bangladesh, che dal 1981 al 1995 si sono
mossi praticamente in sincronia, in modo del tutto casuale.
Investire basandosi su dati rimane importantissimo, ma fate attenzione e
mantenete sempre il cervello acceso per vedere se ci sono alcune
interpretazioni dei dati perlomeno sospette.