12) ANIMALI DEVONIANI
Nel corso del Devoniano , la vita degli invertebrati continuò a evolversi, anche se non a ritmo febbrile del Siluriano. Dai nautiloidi (sottoclasse di molluschi cefalopodi di ambiente marino) ebbero origine, gli ammoniti dalla conchiglia a spirale, i cui fossili sono spesso ottimamente conservati. I trilobiti e gli scorpioni di mare erano già in diminuzione, anche se entrambi i gruppi riuscirono a sopravvivere per altri 100 milioni di anni dalla fine del Devoniano. Ma per la vita animale nel suo complesso, gli sviluppi fondamentali avvennero tra quei vertebrati che, aprirono la strada al difficile trasferimento sulla terraferma. Al giorno d'oggi i pesci corazzati sono rari , ma nel periodo Devoniano se ne trovava un'ampia varietà sul fondo del mare, e in fiumi e laghi.Vivevano per la maggior parte sul fondo del mare perché l'armatura, utile contro i predatori, rendeva complicato nuotare in mare aperto. Il Groenlandaspis era un pesce relativamente piccolo, lungo solo 7,5 centimetri 3,0 pollici, e viveva sul fondo dell'oceano, dove si pensa che si sia nutrito di prede molto piccole o detriti. I suoi fossili non sono stati ritrovati solo in Groenlandia, ma anche in Australia e in Antartide. Nel Devoniano inferiore laghi e fiumi tropicali divennero habitat dei primi pesci a respirazione polmonare, dotati di branchie ma in grado di respirare l'aria quando la riserva di ossigeno in acqua era scarsa; una risorsa molto utile in acque calde e stagnanti, dove altri pesci correvano il rischio di soffocare. Il Dipterus, fra i primi pesci di questo tipo, è conosciuto grazie ai fossili ritrovati in Europa e in Nord America. Era lungo 50 cm con corpo cilindrico e la coda volta verso il basso. I pesci dotati di polmoni appartenevano a un gruppo che presentava ossa e muscoli alle pinne.