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Hard disk pieno? Vediamoci chiaro!
A volte ci si ritrova il disco strapieno e bisogna girare per tutte le cartelle per capire dove sta quella con tanti giga, da ripulire per fare spazio.Capita anche che ci sia un disco che risulta pieno ma che presenta solo pochi giga occupati, se analizzati con Explorer. Un programma fantastico che ci aiuta nell'individuazione di quali cartelle e file stanno occupando tutto il nostro disco รจ TreeSize. Gratuito e anche in versione portabile: lo vedremo insieme tra poco.
Ma perchè non basta mai ?
Ci sono diversi motivi per cui un disco si riempie senza che il proprietario se ne renda conto:
- cookie file temporanei di sistema e internet
- windows.old
- pagefile.sys
- hiberfil.sys
- swapfile.sys
- indicizzazione
- punti di ripristino
- cartelle nascoste o di proprietà di un altro utente
TreeSize Free: individuare i file da eliminare
Per individuare definitivamente dove sono i file che occupano più spazio, anche se sono di quelle cartelle che solitamente quando si cerca di entrarci il sistema ci blocca dicendo che sono di sistema o non di nostra proprietà, c'è un programma freeware davvero molto utile: TreeSize Free
Per scaricarlo:
https://www.jam-software.de/customers/downloadTrial.php?article_no=80&language=EN
TreeSize va avviato come amministratore (tasto destro del mouse > avvia come amministratore) ma se non ci pensiamo noi, ci penserà lui chiedendoci di essere riavviato per partire automaticamente in tale modalità. In questo modo il programma potrà esaminare tutte le cartelle e i file senza restrizioni.
L'interfaccia è molto intuitiva e una volta che si clicca sul pulsante "Seleziona cartella" e si seleziona una cartella o un intero disco, TreeSize elencherà le relative cartelle ordinate per spazio occupato, visibile anche graficamente con barre colorate.
Non ci resta che cercare cartelle e file più grandi ed agire di conseguenza, spostando, eliminando o disinstallando i giochi e programmi inutili, che occupano spazio senza un vero scopo.
In ogni caso spesso abbiamo cestino pieno, migliaia di immagini scaricate nei file temporanei dei browser, cookies vari e file .tmp ovunque, per cui, prima di qualsiasi analisi conviene sempre fare un po' di pulizia.
Io inizierei con "Pulizia disco" di Windows, per poi passare ad una scansione con un programma dedicato (Ccleaner o similari).
File nascosti e file protetti
Per iniziare possiamo dire a Windows di mostrarci i file nascosti di sistema, e quelli protetti (che dovrebbero in pratica essere ad un livello più basso e più delicati e indispensabili rispetto ai primi, tanto da nasconderli dalla vista e proteggerli dalla cancellazione.
Per i file nascosti basta aprire una finestra di Explorer di Windows 10, cliccare sulla scheda "visualizza" e sul pulsante "mostra/nascondi", e cliccare infine su "elementi nascosti" selezionando la relativa casella.
I file protetti si visualizzano invece entrando nelle opzioni della cartella: pulsante "opzioni" della scheda "visualizza" di Explorer. Nell'elenco della finestra "opzioni cartella" cerchiamo e deselezioniamo l'opzione "nascondi file protetti di sistema". La voce include anche il termine "consigliato" proprio perché bisogna stare attenti a non modificare, spostare o cancellare nessuno di questi file se non con le corrette procedure e accorgimenti.
In Windows 7 tutte e 2 le opzioni si trovano nella finestra "opzioni cartella".
Ora siamo in grado di visualizzare qualsiasi file in Explorer per valutarne peso e utilità.
Pulizia disco e windows.old
Questa cartella non è eliminabile e contiene la vecchia versione di Windows, prima dell'aggiornamento a Windows 10 o di un particolare update.
Pulizia disco consente di eliminare dal sistema tantissimi file e cartelle inutili, compresa appunto anche la cartella Windows.old:
- aprire "Questo PC" (o "il mio computer")
- cliccare col destro sul disco C
- selezionare "proprietà"
- cliccare sul pulsante [pulizia disco] nella scheda "Generale"
- cliccare sul pulsante [pulizia file di sistema]
- selezionare ciò che si vuole eliminare.
La voce "Windows update" consente di cancellare i vecchi aggiornamenti e liberare molto spazio; scendendo verso le ultime voci della lista troviamo "file temporanei di installaizone di Windows" che ci consentirà di eliminare la cartella Windows.old.
Pulizia di sistema con CCleaner
Ora ci serve un programma che aiuti a mantenere pulito il sistema senza però diventare un virus onnipresente, anzi magari dove si possa disabilitare la manutenzione in tempo reale, e aprirlo solo quando serve. Io uso CCleaner, che è molto semplice e per nulla invasivo.
Scaricalo da qui:
https://www.ccleaner.com/it-it/ccleaner/download
** mi raccomando, MAI da siti come "softonic" !!!!
Installiamolo seguendo le istruzioni del programma di installazione. Esaminiamo ogni schermata e delselezioniamo eventuali opzioni che propongono Google Chrome (sempre che non vi serva) e relativa toolbar, o altri programmi inutili.
Se CCleaner parte in inglese, cliccare su "options", sulla sinistra (l'ingranaggio), poi su "settings" (la prima voce in alto a sinistra) e scegliere la lingua dalla tendina "language".
A questo punto selezioniamo "pulizia" e poi "analizza" (oppure direttamente "avvia pulizia"): verrà chiesto di chiudere eventuali browser o programmi email in modo da poter eliminare per bene tutti i file temporanei, dopodiché partirà l'analisi di sistema.
A fine analisi è possibile deselezionare alcune voci, per poi cliccare su [avvia pulizia] e cancellare tutti i file inutili, compreso il cestino.
pagefile.sys
Il file di emulazione della RAM. Quando la RAM inizia a scarseggiare, Windows salva le informazioni sul disco. Disabilitare la memoria virtuale però è sconveniente in termini di velocità e stabilità del sistema, per cui conviene sempre avere tanta RAM, e se si ha un SSD, impostare la memoria virtuale su tale disco.
In questo file vengono memorizzati programmi e driver che non vengono utilizzati da tempo, e che non sono presenti nel file di ibernazione hiberfile.sys, che viene caricato all'avvio del computer.
Nelle impostazioni della memoria virtuale si può anche cancellare, ridurre o spostare il file "pagefile.sys" da un hdd ad un altro.
- Da "il mio computer" (o "questo PC" su Windows 10) cliccare i tasto destro e scegliere "proprietà"
- cliccare a sinistra su "impostazioni di sistema avanzate"
- sulla scheda "avanzate", cliccare sul pulsante [impostazioni] del riquadro "Prestazioni"
- nella finestra "Opzioni prestazioni", cliccare sulla scheda "avanzate"
- nel riquadro "Memoria virtuale" cliccare sul pulsante [cambia]
A questo punto si deseleziona la casella "gestisci automaticamente dimensioni..." nella parte alta della finestra, si seleziona il disco in cui c'è il file di paging, e infine si seleziona l'opzione "nessun file di paging" e si preme [imposta]
Ora abbiamo cancellato il file "pagefile.sys" ma siamo senza memoria virtuale, e le prestazioni di Windows ne soffrirebbero non poco. Selezioniamo quindi il disco in cui vogliamo ricreare il file di paging, poi "dimensioni gestite dal sistema" e premiamo [imposta], oppure selezioniamo "dimensioni personalizzate" e inseriamo nei 2 campi una quantità di GB almeno pari alla metà della RAM, anche se il consiglio è mettere la stessa quantità.
hiberfil.sys
Questo è il file che Windows crea sul disco quando il computer va in ibernazione, e può essere anche di svariati GB.
Per cancellarlo e disabilitare l'ibernazione, utilizziamo un comando diretto dalla PowerShell di Windows, o dalla finestra Dos, per chi ha Windows 7. Così facendo però si perde l'opportunità di eseguire l'avvio veloce, e di conseguenza il sistema "rinforza" il file pagefile.sys aumentandone le dimensioni fino a pareggiarle con quelle della RAM installata. In questo modo il sistema potrà comunque caricare driver e programmi in modo veloce ritrovandoli nel pagefile.sys.
Aprire una sessione di dos come amministratore:
- Windows 7: menu di windows -> accessori -> tasto destro su "finestra Dos" -> esegui come amministratore
- Windows 10: click sul pulsante windows col destro -> powershall (amministratore)
Ora digitare:
powercfg -h off
E' anche possibile semplicemente ridurre la dimensione del file hiberfil.sys:
powercfg /hibernate /size 80
swapfile.sys
Il file di swap è sempre relativo alla memoria virtuale, ma ha il compito di memorizzare le operazioni eseguite di recente, e più utilizzate.
Disabilitando la memoria virtuale, oltre al file di paging verrà eliminato anche lo swap file, cosa però che ricordo essere del tutto sconveniente, anche considerate le piccole dimensioni di questo file.
Dunque i 3 file dipendono l'uno dall'altro, e seppur occupando il loro spazio, sono molto utili per avere un sistema che parte e carica i programmi il più velocemente possibile. Disabilitando l'ibernazione il computer non ne soffrirà molto, al limite ci metterà qualche secondo in più a partire, e comunque ci ritroveremo un pagefile.sys di dimensioni uguali alla quantità di RAM installata.
Regolando le dimensioni del file di paging e/o dello swap file, potremo risparmiare qualche GB, soprattutto se abbiamo un piccolo SSD, verificando se la velocità del PC ci soddisfa ancora.
Indicizzazione: Windows.edb
A volte Windows (il 7 soprattutto) carica i file di indicizzazione in modo esagerato e all'improvviso ci ritroviamo il disco di sistema pieno. Il file Windows.edb cresce di svariati giga byte fino ad arrivare a 40/50 GB, e non si fa cancellare semplicemente premendo il tasto [canc].
L'indicizzazione serve a consentire ricerche veloci di file e cartelle, e Windows.edb è un enorme database sempre aggiornato che contiene le "scorciatoie" per trovare ciò che cerchiamo nei nostri archivi senza farci aspettare troppo.
Le opzioni di indicizzazione, raggiungibili dal pannello di controllo, ci permetteranno di disabilitare l'indicizzazione, decidere quali percorsi e dischi includere nella ricerca veloce e rigenerare il file.
- Pannello di controllo
- Opzioni di indicizzazione
- cliccare sul pulsante [modifica] per poter modificare i dischi e le cartelle incluse nell'indicizzazione. Meno ne metteremo, più leggero sarà il file, quindi inseriamo solo i dischi dove faremo ricerche di file, cartelle e contenuti.
- cliccare sul pulsante [avanzate] per modificare la posizione del file di indicizzazione, magari mettendolo in un disco con maggiore spazio. Se è un SSD meglio perché la ricerca sarà ancora più veloce.
- sempre su "avanzate" potremo cliccare sul pulsante [nuovo indice] per ricreare il file Windows.edb, magari dopo aver impostato i nuovi percorsi di ricerca.
Punti di ripristino
Passando per "pulizia disco" si possono eliminare tutti i punti di ripristino tranne il più recente:
- aprire "questo PC"
- tasto destro su "disco C"
- proprietà
- pulsante [pulizia disco]
- pulsante [pulizia file di sistema]
- selezionare la scheda "altre opzioni"
- cliccare sul pulsante [esegui pulizia] del secondo riquadro ("ripristino configurazione di sistema e copie shadow").
Per gestire i punti di ripristino invece basta aprire le proprietà di sistema:
- tasto destro su "questo PC"
- proprietà
- impostazioni di sistema avanzate
- in alto: scheda "protezione sistema"
Poi:
- selezionare un disco e premere [crea] per creare un nuovo punto di ripristino
- premere il pulsante [configura] per eliminare tutti i file di ripristino salvati nel disco selezionato, gestire lo spazio dedicato o disattivare la protezione.
Cartelle nascoste o di proprietà di un altro utente
Con TreeSize abbiamo potuto individuare una cartella molto pesante che però, se clicchiamo col destro, non ci da informazioni sulla sua dimensione (0 Kb) ? Abbiamo trovato una cartella che non è di proprietà del nostro utente.
Questo succede quando cerchiamo di entrare nella cartella di un altro utente di Windows, o in una cartella creata dal sistema o da programmi di installazione, o che creano utenti di Windows per svariati scopi.
Facendo doppio click su queste cartelle appare un messaggio di Windows che ci chiede se vogliamo prenderne la proprietà. Se il nostro utente è di tipo amministratore possiamo farlo, quindi clicchiamo su [continua]. Dopo un tempo che è proporzionale alle dimensioni della cartella e alla quantità di file e sottocartelle (da 2 o 3 secondi a minuti interi) potremo finalmente accedervi e quindi cancellarne il contenuto.
Nelle proprietà della cartella possiamo anche selezionare la scheda "sicurezza" e premendo il pulsante [avanzate] aprire le schede con cui prenderne il possesso e definire i permessi di lettura e scrittura relativi ad ogni utente di Windows, ma per la maggior parte dei casi è sufficiente il doppio click di cui sopra.
In conclusione
Non c'è mai un solo motivo che causa il diminuire dello spazio nel disco rigido o nell'SSD, e non c'è un solo programma in grado di risolvere tutti i problemi. A volte, anche dopo tutti gli accorgimenti descritti sopra, si va incontro ad incognite che vanno da eventuali settori danneggiati sul disco, a file corrotti o nascosti e generati da software maligni, o semplicemente un gioco da 50 GB dimenticato nella cartella di Steam :-D