Letteralmente significa: con un grano di sale. Ma, come spesso accade con i latinismi, si usa questo intercalare per indicare ciò che viene fatto con discernimento, con finezza intellettuale. Non a caso in alcune zone toscane si indica con il termine “sciocco” sia un cibo in cui scarseggia il sale sia una persona di scarsa intelligenza, cosa che si può accostare al modo di dire “senza sale in zucca” per identificare chi scarseggia in senno. In passato nel rito del battesimo, il sacerdote metteva del sale sulle labbra del battezzando dicendo “Ricevi il sale della sapienza”. Nell’antichità veniva utilizzato per conservare i cibi e da ciò diventò simbolo di cosa duratura ed incorrotta: un patto di sale era un patto inscindibile. Molte sono anche le superstizioni legate al sale sopravvissute fino ai giorni nostri come il fatto che sia di cattivo auspicio farlo cadere o versarlo sulla tavola.