Michela Sain

Psicologia & Relazioni

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FAMMI SENTIRE CHE ODORE HAI E TI DIRÒ CON CHI TI ACCOPPIERAI

2022-06-09 19:22:20

L’olfatto è il più veloce e reattivo dei cinque sensi e gioca un ruolo fondamentale sia per la scelta del partner che sul desiderio sessuale, infatti un cattivo odore può spegnere completamente l’eccitazione.

Nella società moderna mascheriamo il nostro odore naturale con l’uso di profumi e vestiti che sanno di detersivo, perciò, la capacità preistorica di comunicare attraverso l’olfatto, nel genere umano, è meno allenata rispetto agli animali, che la usano costantemente.

Qualsiasi emozione tu provi, paura, felicità, tristezza o stress, il tuo corpo emana un odore differente e specifico, sotto forma di feromoni che esternano il tuo stato d’animo.

Ecco perché i cani sentono se hai paura, nonostante cerchi di mascherarla.

I feromoni sono sostanze prodotte dal corpo in condizioni particolari, non hanno odore, e vengono percepiti dai recettori nasali che li trasmettono al cervello, direttamente all’ipotalamo, sede delle emozioni e degli impulsi di base.

I più famosi e conosciuti sono i feromoni che comunicano il desiderio sessuale.

Le donne, a differenza degli uomini, hanno un olfatto più sensibile e i feromoni percepiti attivano in loro un desiderio collegato ad emozioni e ricordi.

A tal proposito, studi dell’Università di Berna condotti da Claus Wedekind, hanno fatto emergere che le donne sono in grado di distinguere partner che sanno di padre o fratelli e altri che sanno da amanti, sui quali poi cade la loro scelta per una notte passionale, mentre i primi vengono scelti per la costruzione di una nuova famiglia.

Come avviene questa attrazione olfattiva?

E’ molto semplice, ognuno di noi produce attraverso le ghiandole sebacee un insieme di componenti “chimici” che hanno lo scopo di produrre una serie di feromoni unici e personalizzati da individuo a individuo, come se fosse una sorta di carta di identità del DNA personale.

L’olfatto va alla ricerca di quegli odori in empatia con la propria carica immunitaria, affinché, in caso di concepimento il nascituro sia sano e forte (istinto naturale della salvaguardia della specie).

Cuore e cervello non sono sufficienti quindi a scegliere il partner, devi metterci il naso per riconoscere la persona giusta 😉

Michi

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Michela Sain

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QUANDO L'ABITO NON FA LA MONACA

2022-05-26 19:49:45

QUANDO L’ABITO NON FA LA MONACA.

Hai mai sentito parlare di Drag Queen o Drag King?

Quale idea o pensiero a leggere questi termini ti sono saltati alla mente?

Spesso, questa terminologia viene associata erroneamente a persone che non sono eterosessuali, ed è comprensibile.

Le Drag Queen, infatti, sono uomini che vestono abiti molto appariscenti, particolarmente sfarzosi, pieni di paillettes e lustrini, colorati e luccicanti. Indossano parrucche voluminose e colorate ed hanno atteggiamenti femminili molto marcati.

Se le Drag Queen sono uomini che si travestono da donna, i Drag King sono donne che si travestono da uomini, ed è meno frequente notarli.

Essere Drag non significa necessariamente essere omosessuale o trans, in questa comunità ci sono eterosessuali che ricoprono i panni dell'altro sesso per divertimento, spettacolo o motivi di lavoro.

Qualche studioso associa la nascita delle Drag ai tempi dell’Antica Grecia, perché le donne non potevano recitare, perciò, durante gli spettacoli teatrali gli uomini dovevano impersonare i ruoli femminili.

Tuttavia le Drag Queen iniziano a manifestarsi ufficialmente nell’800.

Mi spiego meglio,

in quegli anni il termine queen veniva assegnato con accezione dispregiativa per indicare gli omosessuali. Chi si faceva vedere vestito con abiti femminili veniva arrestato.

Viceversa, gli uomini che si travestivano per recitare o per intrattenere il pubblico erano ben visti e ammirati.

Il termine drag si suppone sia l’acronimo dell’inglese “Dressed resembling a girl”, (vestirsi per somigliare ad una donna).

Essere una Drag Queen è una vera e propria forma d’arte, evidenziano ed accentuano pregi e difetti umani per abolire la distinzione retrograda tra “cose da donne” e “cose da uomini”, e sono l’espressione di una società in continuo mutamento.

Differenti dalle Drag sono i cross-dresser, per lo più uomini che si vestono con abiti femminili, senza compromettere la propria virilità.

Stefano Ferri è il più famoso cross-dresser italiano, è un uomo a tutti gli effetti, marito e padre di famiglia. Imprenditore di successo che dal 2009 si veste da donna.

Sì hai capito bene, in tubino e scarpe con il tacco!

Il suo percorso non è stato semplice, sia dal punto di vista psicologico personale che sociale, e lo spiega nel suo libro “Crossdresser - Stefano e Stefania, le due parti di me”.

Ha sempre sostenuto che le persone devono essere libere di esprimersi come meglio credono, libere dalla paura del giudizio. E il suo esempio è notevole.

Come seguirlo?

Non serve che ti vesta con abiti del genere opposto, basta solo che cancelli dalla mente stereotipi e pregiudizi, ed accetti gli altri per quello che sono.

Spesso dietro a una maschera si trova una persona preziosa.

Michi

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Michela Sain

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2022-05-22 19:19:27

Buona domenica amici!

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