Matteo Scano

La verità

2019-09-02 17:06:26

Che cos'è la verità? Cosa significa avere ragione? Una breve risposta ispirata dal pensiero del grande filosofo italiano Emanuele Severino

La verità non è qualcosa di definitivo, ma processo dialettico, storicità.
essere nella verità significa trovarsi in una situazione asseverativa, nella quale si è in grado di togliere ogni possibile negazione di ciò che si afferma, mostrandolo come qualcosa che non può a sua volta essere asseverato.

In questa essenziale implicazione di verità ed errore, dell'affermazione e della negazione, in questa essenziale dialogicità del logo, va ricercata la fonte e la natura di ogni possibile dialogo umano.
Il logo è dialogo : dialogo tra la verità e la sua negazione, al di fuori del quale la verità non vive;
dialogo tra la verità e ogni possibile forma della sua negazione, perchè se la verità vive solo in quanto vince, e quindi solo se il nemico da vincere esiste, non può restare con le armi al piede al comparire degli individuati modi secondo i quali la negazione si presenta.

E' la storia del giocatore che non può alzarsi dal tavolo se gli avversari (reali o da lui immaginati) lo sfidano. La sua vittoria è definitiva perchè ha carte invincibili, e non è mai definitivamente conquistata perchè deve continuare a giocare.

Io ho la verità, ma se gli altri la negano devo farla valere, impegnarla, testimoniarne di volta in volta il valore. Se non lo faccio, la negazione e l'errore restano ''non negati'' e non vinti; la verità vivrebbe allora nella pigrizia del compromesso, cioè non vivrebbe più.
Non si tratta di salvare gli altri, portandoli nella verità; l'immutabilità del vero vive in questo suo storicizzarsi nella lotta contro l'errore.